Il bollettino del 22 febbraio in merito alla diffusione del Coronavirus sul territorio italiano: i dati sulla situazione epidemiologica ad oggi.
Mentre prende forma il nuovo Governo Draghi, si continua il contrasto alla diffusione dell’epidemia Covid-19 in Italia. Il piano vaccinale sta subendo alcune modificazioni: via le primule per far spazio ad una copertura garantita da caserme, fabbriche, grandi parcheggi. Il nostro Paese, infatti, si trova nelle ultime posizioni per la somministrazione delle dosi agli ultra 80enni. Bisogna, quindi, cambiare marcia e velocizzare i tempi perché si rischia un prolungamento che potrebbe favorire la diffusione delle varianti che stanno destando molta preoccupazione. Le multinazionali che stanno producendo i medicinali, però, non garantiscono la possibilità di una programmazione stabile. Nel mese scorso sia Pfizer che Moderna hanno ridotto le dosi in consegna, questo mese lo stesso annuncio è arrivato da AstraZeneca.
Notizia delle ultime ore, inoltre, riguarda la proroga del divieto di spostamento tra Regioni, anche in zona gialla. Si tratta di un prolungamento della misura restrittiva di almeno un mese. Intanto, è viva la protesta dei ristoratori per la tanta incertezza dovuta ai colori delle varie zone. Si fa sentire anche la voce del comparto del mondo dello spettacolo che è tra i più penalizzati dalla pandemia.
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Coronavirus, il bollettino del 22 febbraio nel dettaglio
Il bollettino di oggi: 9.360 contagi, 274 morti, 10.335 guariti. 170.672 tamponi effettuati nelle ultime ventiquattro ore nel nostro Paese, il tasso di positività aumenta dello 0,3% (5,6%). Peggiora la situazione negli ospedali: 351 nuovi ricoveri in terapia intensiva e 24 in reparti di degenza ordinaria. Sono 3.537.975 i vaccinati totali ad oggi.
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Oggi, un anno dopo i primi casi di Codogno, è la Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato.
Investire sul Servizio Sanitario Nazionale è il modo migliore di dire grazie a chi ogni giorno si prende cura di noi.— Roberto Speranza (@robersperanza) February 20, 2021
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