Regione Campania in zona arancione, De Luca tuona: “Vi siete divertiti sul lungomare? Adesso entriamo in zona rossa”.
La Campania da domenica è in zona arancione. Le immagini registrate negli ultimi giorni, però, non sono rassicuranti. A Napoli folla e assembramenti nella zona del lungomare, nel quartiere collinare del Vomero e nel centro storico. Nonostante le limitazioni, sono tantissimi quelli che sono scesi per le strade della città partenopea. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha criticato duramente il comportamento dei cittadini, oltre che della amministrazione comunale guidata da Luigi de Magistris.
Il governatore campano ha presenziato alla consegna altri due treni nuovi (uno subito operativo, l’altro tra 15 giorni) per le linee circumflegrea e cumana. Salgono così a otto i nuovi convogli circolanti sulle linee flegree grazie agli investimenti della Regione. Il completamento del programma di rinnovamento del parco mezzi anche per queste due tratte è previsto entro due anni. È prevista la consegna di ulteriori 10 nuovi treni, a cui si aggiungeranno altri 13 treni revampizzati, per un totale di 31 treni nuovi o revampizzati circolanti sulle linee flegree, con un’età media di otto anni (nel 2016 i treni attivi erano 10 con età media 35 anni).
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De Luca avverte: “La Campania sarà zona rossa”
Durante l’evento di questa mattina, il presidente De Luca ha affermato durante l’incontro con la stampa: “Per il momento cercate di mantenere la mascherina, siate prudenti, non andate in giro la domenica mattina sul lungomare. Vi siete divertiti? Pizze, ristoranti, alberghi… Bene, e siamo zona arancione. E se non ci stiamo attenti entriamo in zona rossa. Purtroppo è matematico, ve l’avevo detto”.
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Poi l’attacco al Sindaco e alla Giunta comunale: “Abbiamo città a partire da questa che sono totalmente fuori controllo. Ho visto solo domenica le transenne al lungomare Caracciolo quando non servivano più a niente. Quando c’è un’ordinanza le forze dell’ordine e le polizie municipali hanno la responsabilità di garantire il rispetto, ma se la sera dopo le sei ognuno fa quello che vuole… Se nelle strade e nelle piazze la metà sta senza mascherina, siamo perduti”.
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