Sette dipendenti di un’azienda di pollame, in Russia, hanno contratto l’aviaria H5N8: il Paese ha allertato l’Oms. I dettagli della vicenda.
Per la prima volta, la Russia, ha riscontrato il virus di questa influenza negli esseri umani. Il Paese, inoltre, ha fatto sapere di aver allertato l’Organizzazione Mondiale di Sanità. Stando a quanto riferisce Il Corriere della Sera, i casi sarebbero in tutto sette. Si tratta di dipendenti di un’azienda di pollame nel sud del Paese. Le persone in questione stanno bene e hanno solo lievi sintomi.
La direttrice dell’agenzia federale russa per i controlli sanitari ha specificato questo ceppo può trasmettersi dagli uccelli all’uomo, ma non da un essere umano ad un altro.
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Primi casi di aviaria in Russia: allertata l’Oms
Il ceppo di questa influenza capace di contagiare l’uomo, l’unico attualmente noto, è l’H5N1. Questo virus con capacità di trasmissione causa nelle persone forme acute di influenza che in alcuni casi hanno portato a morte.
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Nel mese di gennaio, anche in Italia sono stati segnalati casi simili. In particolare, un focolaio di influenza H5N8 è stato identificato nel mese scorso in un allevamento a Lugo, in provincia di Ravenna. Due esemplari di gru coronate grigie sono decedute a causa dell’infezione. Nella maggior parte dei casi, questo tipo di malattia colpisce gli uccelli selvatici. Essi non si ammalano, ma possono essere fonte di contagio per quelli domestici o di allevamento.
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— World Health Organization (WHO) (@WHO) February 19, 2021
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