Raffaele Cutolo, noto boss e fondatore della Nuova Camorra Organizzata, è morto all’età di 79 anni nel carcere di Parma.
È morto Raffaele Cutolo. Il noto boss mafioso, fondatore della Nuova camorra organizzata, aveva 79 anni. Soprannominato ‘O professore, nacque ad Ottaviano, in provincia di Napoli, il 4 novembre del 1941. Era ricoverato nel reparto sanitario detentivo del carcere di Parma. In alcuni degli anni più bui della Repubblica Italiana aveva portato avanti la trattativa alcuni pezzi dello Stato ed i vertici della Democrazia Cristiana con le Brigate Rosse.
All’epoca, infatti, la banda criminale aveva rapito l’assessore regionale Ciro Cirillo. I fatti risalgono al 27 aprile 1981 e la sua liberazione a qualche mese più tardi, il 24 luglio 1981. Rilasciò alcune dichiarazioni molto pesanti in merito all’omicidio di Aldo Moro. Agli inquirenti della Direzione distrettuale Antimafia di Napoli aveva riferito che avrebbe potuto impedire la morte del politico. Le parole, messe a verbale il 25 ottobre 2016, erano le seguenti: “Aiutai l’assessore Cirillo, potevo fare lo stesso con Moro ma i politici mi dissero di non intromettermi”.
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Morto Raffaele Cutolo: era il Don Raffaè cantato da De André
Dopo una lunga malattia, è deceduto nel reparto sanitario del carcere di Parma. Il fondatore e capo della Nuova Camorra Organizzata, come riportato in precedenza, aveva 79 anni ed era il carcerato al 41bis più anziano. Si trovava dal 1995 nel penitenziario della città emiliana, in regime di carcere duro. Il 12 maggio del 2020 il magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia aveva respinto la proposta della difesa del boss: una sospensione di esecuzione della pena con applicazione provvisoria della detenzione domiciliare a causa dei motivi di salute.
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L’ex boss, inoltre, lascia una figlia di 13 anni. La ragazzina era stata concepita attraverso l’inseminazione artificiale con autorizzazione ottenuta dal ministero di Giustizia nel 2001. Il Don Raffaè cantato da De André muore oggi, all’età di 79 anni.