Ci sarà la seconda stagione di Mina Settembre, la serie tv con Serena Rossi, Giorgio Pasotti e Giuseppe Zeno: andiamo a vedere cosa accadrà.
Fabrizio Cestaro, head writer e sceneggiatore della fiction Mina Settembre, ha annunciato che la seconda stagione ci sarà. Infatti la serie tv con Sarena Rossi, Giorgio Pasotti e Giuseppe Zeno ha riscosso un grandissimo successo di pubblico, con la Rai che sta utilizzando sempre di più Napoli come sfondo delle sue fiction. Non mancheranno quindi i colpi di scena, con moltissimi telespettatori pronti a scoprire cosa accadrà in Mina Settembre.
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Ad offrire ulteriori novità ci ha pensato lo stesso Cestaro, che durante la sua ultima intervista ha dato non poche anticipazioni. Insieme a lui, infatti, sono impegnati alla scrittura dei nuovi episodi anche Doriana Leondeff, Fabrizia Midulla, Marco Videtta e Costanza Durante. Il lavoro dei cinque per la seconda stagione è già iniziato da diversi mesi, con Cestaro che afferma che le storie sono state sviluppate e Mina dovrà fare una scelta di cuore tra Claudio e Domenico.
Cestaro, come abbiamo anticipato, ha dato grandissime novità sulla seconda stagione, affermando che il cast rimarrà intatto. Infatti ci saranno sia Serena Rossi che Giorgio Pasotti e Giuseppe Zeno. Inoltre lo sceneggiatore sta facendo pressione per chiudere al più presto il secondo capitolo della serie tv. Infatti le riprese dovrebbero durare per tutto il 2021, mentre la messa in onda avverrà nel 2022.
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Inoltre alle critiche che vedono una Mina Settembre diversa da quella vista nei romanzi di Maurizio Di Giovanni, Cestaro ha risposto affermando che è proprio l’uscita dello scrittore dal progetto ad aver apportato dei cambiamenti alla protagonista. In merito lo sceneggiatore ha aggiunto: “Il nostro obiettivo era rendere Mina un personaggio che entrando in qualsiasi casa, fosse ben accolta. L’essere procace poteva rivelarsi in alcuni casi anche respingente“.
Quindi i libri del romanziere napoletano si rivelano più un punto di partenza che di riferimento per la fiction. A Cestaro preoccupava un possibile fastidio di Di Giovanni per questa nuova rappresentazione di Mina, ed invece lo scrittore è rimasto piacevolmente colpito. Inoltre per lo sceneggiatore la più grande difficoltà è stata quella di ritrarre il mestiere di Mina (assistente sociale n.d.r.), cercando di trovare la giusta angolatura per raccontare il suo lavoro, manetenendo un tono leggero.
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