L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un report che attesta l’alta incidenza di tumori ed i rifiuti nella Terra dei Fuochi.
Il report in questione riguarda l’area tra Napoli e Caserta. È stato prodotto grazie all’accordo stipulato nel 2016 tra la Procura di Napoli Nord, con sede ad Aversa, e l’Istituto Superiore di Sanità. Il rapporto è stato illustrato in digitale dal procuratore Francesco Greco, dal presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro e dal procuratore generale di Napoli, Luigi Riello.
La porzione di territorio presa in considerazione rientra nella cosiddetta Terra dei Fuochi. Fino a prima della pubblicazione di questo report, la relazione tra l’alto tasso di tumori e malformazioni congenite era un’ipotesi più che plausibile. Adesso, però, c’è una base scientifica sulla quale questa tesi può finalmente poggiare.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Vaccinazioni Covid, Regioni in sintonia con Draghi: cosa sta succedendo
Terra dei Fuochi, il report dell’Istituto Superiore di Sanità: “Alto tasso di tumori legato ai rifiuti”
Il tumore al seno, l’asma, varie forme gravi di leucemie, le malformazioni congenite. Queste ed altre malattie, stando a quanto riferito dal report dall’Istituto Superiore di Sanità, sono legate strettamente allo sversamento abusivo.
LEGGI ANCHE >>> WhatsApp, novità assoluta per gli utenti: appare una nuova funzione
In quelle zone, il 37 per cento della popolazione risiede entro 100 metri da un sito abusivo in cui avviene lo smaltiti illegale di rifiuti. Secondo il procuratore di Napoli Nord, Francesco Greco, questa è “l’emergenza più importante per Caserta e Napoli dopo il Covid”.
Maledetti quelli che ci hanno definito allarmisti. Noi che l’abbiamo raccontata la #Terradeifuochi lo abbiamo sempre saputo. I rifiuti smaltiti illegalmente uccidevano donne e bambini, uomini e vecchi. Oggi per #Iss e magistrati di #Napoli è confermato questo legame. pic.twitter.com/p2Ai8cRoZD
— sandro ruotolo (@sruotolo1) February 10, 2021
I commenti sono chiusi.