Il direttore dell’ospedale Spallanzani ha annunciato le armi per battere il Covid: non solo vaccini ma arrivano anche gli anticorpi monoclonali
Torna a parlare il direttore sanitario dell’Ospedale Spallanzani, Francesco Vaia, che afferma che ad oggi non servono le parole e con fermezza ed ottimismo è convinto che il mondo riuscirà a battere il Covid. Parole confortanti nel giorno dell’inizio delle vaccinazioni per gli Over 80. Infatti ad oggi abbiamo due armi contro il Covid-19, infatti oltre al vaccino sono arrivati anche gli anticorpi monoclonali della Eli Lilly, con cui Donald Trump ha battuto il virus in pochi giorni.
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Per Vaia queste sono le due armi fondamentali che permetteranno di sconfiggere il virus. Inoltre per il direttore dello Spallanzani, ad oggi, l’Italia ha messo in moto una macchina poderossissima a cui non corrisponde la stessa quantità di dosi. Una giornata storica per lo Spallanzani, che oggi ha iniziato a vaccinare i primi cittadini Over 80. Da stamattina, ben 3.601 cittadini di questa fascia d’età hanno ricevuto la prima dose di vaccino.
Tra i primi ultraottantenni a farsi somministrare la prima dose di vaccino c’è Nicola, 86 anni, che ai microfoni ha raccontato la sua esperienza. Infatti l’uomo ha raccontato come sia stato suo figlio a prenotare la vaccinazione e di come sia andata bene la somministrazione. Inoltre l’anziano signore ha concluso il suo intervento con un augurio per il futuro. Infatti ai microfoni Nicola, lodando l’organizzazione, ha affermato: “Speriamo di uscirne presto da questa situazione, tra un mese il richiamo ma poi saremo protetti“.
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All’inizio delle vaccinazioni per gli Over 80 era presente anche Nicola Zingaretti. Il leader del Pd e presidente della Regione Lazio ha affermato: “C’è un grande clima di speranza. In questo piazzale alcuni mesi fa raccontavamo la tragedia del Covid. Oggi era giusto tornare qui“. Inoltre, Zingaretti ha concluso che vedere così tante persone pronte a vaccinarsi è un segnale di speranza, visto che prima non si vedeva uno spiraglio di luce ed invece adesso siamo quasi tutti pronti al vaccino.
Nelle prossime settimane, inoltre, toccherà alle fasce meno anziane. Infatti come annuncia l’assessore alla salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato, a breve inizieranno e vaccinazioni agli over 75, andando quindi ad immunizzare un’altra grande fascia della popolazione. L’Italia quindi si prepara ad affrontare la terza fase del processo di immunizzazione, che lentamente ci porterà verso l’immunità di gregge.
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