Crisi di governo, oggi incontro di Draghi con i partiti: quali sono gli scenari per far governare l’ex presidente della Bce
Fallita la missione di Roberto Fico ora tocca a Mario Draghi trovare una maggioranza in Parlamento e creare un nuovo governo. Nel pomeriggio di oggi il Presidente del Consiglio incaricato incontrerà i partiti e cercherà di presentarsi da Mattarella entro la fine della settimana con in mano i numeri per governare.
Il suo nome sembra meno divisivo di Giuseppe Conte e anche se il “sì” dei partiti sembra più vasto, non è scontato. Che Renzi veda di buono occhi l’ex presidente della Bce è già un grande passo avanti perché si potrebbe riformare semplicemente la maggioranza del Conte II.
Il problema in questo caso potrebbe essere in seno al Movimento 5 Stelle. Qualcuno ha espresso un po’ di mal di pancia verso Draghi ma se qualche appoggio dovesse mancare dai pentastellati, altri potrebbero arrivare da diverse forze presenti in Parlamento.
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Crisi di governo, quali sarebbero i numeri di Draghi
— Adnkronos (@Adnkronos) February 4, 2021
Il centrodestra sarebbe compatto sulla richiesta di elezioni, condizionale d’obbligo. Se infatti Fratelli d’Italia resta più legata al voto – almeno da quello che è trapelato dall’incontro di ieri – la Lega di Salvini sembra più possibilista. Ha ribadito di preferire le elezioni ma “senza pregiudizi”. Insomma, si vuole ascoltare cosa propone Draghi, consiglio che avrebbe anche dato Berlusconi in collegamento video dalla Provenza.
Considerando che Pd, Italia Viva, Leu e altri gruppi più piccoli come le Autonomia votino a favore della fiducia, la Lega sarebbe l’ago della bilancia. Se il Carroccio si astenesse, sarebbero necessari i voti del Movimento.
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Come detto nei pentastellati al momento non c’è compattezza e quindi tutto dipende dal centrodestra. Non è escluso che Forza Italia possa essere favorevole ma ciò minerebbe l’unità dell’opposizione.
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