Napoli, a Torre Annunziata sequestro della Guardia di Finanza: vitalizio ottenuto per 15 anni. Erano parenti vittime strage di Sant’Alessandro
Secondo la Guardia di Finanza per 15 anni due donne, moglie e suocera di un uomo considerato affiliato al clan camorristico Gionta di Torre Annunziata, hanno percepito il vitalizio spettante alle vittime di camorra. Le Fiamme gialle hanno così sequestrato beni dal valore di 166mila euro.
Il 26 agosto del 1984 a Torre Annunziata ci fu la cosiddetta strage di Sant’Alessandro: furono uccise 8 persone e 7 rimasero ferite. Tra le vittime un uomo, marito e padre delle due donne. Anni dopo, però, la figlia ha sposato una persona legata al clan che ha ottenuto il vitalizio a lei e alla madre riservato.
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Nel 2009 dei controlli per verificare che le donne non avessero nulla a che fare con gli ambienti camorristici, le due inscenarono una separazione. I fatti, però, hanno dato torno: non solo hanno continuato a far visita all’uomo in carcere per associazione mafiosa ma anni dopo hanno anche avuto un’altra figlia.
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Napoli, arresti per droga ed estorsione
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— Guardia di Finanza (@GDF) February 2, 2021
Tentata estorsione, lesioni personali e concorso in detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti; sono queste le accuse per quattro persone arrestate nella notte a Napoli nella zona delle Case nuove.
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Secondo la Squadra Mobile della Questura i quattro hanno accoltellato e picchiato una persona per obbligarlo a pagare la sostanza stupefacente che gli era stata data. L’ordinanza di arresto è stata emessa dal Gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
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