Da domani, 1 febbraio, il mondo della scuola superiore in Campania tornerà con le lezioni in presenza: previsti sciopero e proteste.
Domani, 1 febbraio, si torna in classe. Le scuole superiori di tutta la Regione Campania (tranne qualche eccezione, ndr) torneranno a riaprire i cancelli agli alunni iscritti. Dal 16 ottobre scorso, con un’ordinanza del presidente De Luca, i ragazzi avevano iniziato a seguire le lezioni esclusivamente in Dad.
Ora, però, è stato deciso che le classi dovranno tornare ad ospitare almeno la metà degli studenti. A discrezione dei dirigenti degli istituti, infatti, si procederà ad accogliere il 50% o il 75% degli effettivi frequentanti. Non mancano, però, le polemiche dietro questa decisione.
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Scuola, in Campania si torna domani tra tante proteste di studenti e genitori
Nel giorno del rientro in classe, infatti, sono previste tante iniziative di protesta in tutto il territorio. Stando a quanto riferisce l’ANSA, si prevedono manifestazioni di dissenso “al liceo Vittorini, al Sannazzaro, al Fermi-D’Adda ma in settimana anche altre scuole dovrebbero protestare con il boicottaggio del rientro in classe e non collegandosi alle lezioni a distanza”. Si tratterà di una settimana ricca di disordini e scioperi nei confronti del ritorno a scuola.
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Al momento, l’unica decisione opposta a quella di De Luca è stata presa dal sindaco di Sorrento. Con un’ordinanza, infatti, ha disposto un ulteriore mese di didattica a distanza. I ragazzi, quindi, fino al 28 febbraio continueranno a non tornare in classe.
Oggi al Ministero dell’Istruzione abbiamo parlato, in diretta streaming, di scuola, di inclusione, di cura educativa. Ringrazio tutti gli esperti che hanno partecipato a questa giornata con i loro contenuti di alto livello. https://t.co/nmV6yCDesg pic.twitter.com/2Vp3eA1Xc4
— Lucia Azzolina (@AzzolinaLucia) January 30, 2021
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