L’Oms chiede ai paesi europei la sospensione dei vaccini dopo la prima fase. Andiamo a vedere il motivo della richiesta da parte dell’Organizzazione.
Questa mattina è arrivata una particolare richiesta dell’Oms ai paesi membri, ossia, la sospensione dei vaccini una volta finita la prima fase. Infatti l’Organizzazione ha avanzato la richiesta per un obiettivo ben chiaro, che punta all’uguaglianza di tutti i paesi nella somministrazione del sieto immunizzante. Infatti così facendo si garantisce un accesso equo al vaccino a livello globale.
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A riferire la notizia ci ha pensato Margaret Harris, portavoce dell’Oms. La Harris ha giustificato la richiesta come la cosa più giusta dal punto di vista sia morale, che dal punto di vista economico. Parlando alla Bbc, la portavoce dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha poi aggiunto che una inoculato il siero a personale sanitario e anziani, bisogna garantire le forniture anche agli altri paesi in difficoltà.
Oms, chiesta la sospensione dei vaccini: le parole della portavoce Harris
Le parole di Margaret Harris hanno scosso e non poco i paesi membri. Infatti specialmente in Europa la situazione vaccini è abbastanza complicata. Dopo Pfizer, anche Moderna sta ritardando con le consegne ed AstraZeneca ha mal interpretato il contratto firmato con l’Unione Europea. Eppure la portavoce dell’Oms ha delle valide spiegazioni alla sua richiesta, affermate durante una lunga intervista alla Bbc.
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Infatti ai microfoni Harris ha asserito: “È chiaro che sia la cosa moralmente ed economicamente giusta da fare“. A rafforzare la sua tesi, la portavoce ha usato le parole di diversi analisti, secondo il quale vaccinare il proprio Paese e poi rimanere seduti a dire “stiamo bene”, non funziona soprattutto a livello economico. Infatti un recente studio ha dimostrato che i paesi più poveri non raggiungeranno l’immunità almeno fino al 2024, a causa delle poche dosi di vaccino. Altri addirittura rischiano di non raggiungere mai l’immunità.
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