Reddito di Cittadinanza anche ai camorristi, intervento della Fiamme gialle tra Napoli e provincia: indagano quattro Procure
Maxi operazione dall’alba di oggi da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. Nel mirino delle Fiamme gialle i percettori del Reddito di Cittadinanza senza requisiti in quanto condannati per gravi reati come associazione camorristica.
Le indagini sono coordinate da ben quattro Procure, Napoli, Napoli Nord, Nola e Torre Annunziata. Gli interventi di perquisizione e sequestro per un valore complessivo di oltre un milione di euro coinvolgono più di 500 finanzieri tra il capoluogo campano e la provincia.
Le persone controllate hanno tutti subito condanne per associazione di tipo mafioso. Sono tutti accusati di aver dichiarato il falso per ottenere il benefici previsti per i percettori del Reddito di Cittadinanza.
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Reddito di Cittadinanza, in Sicilia scovati 78 furbetti
La cronaca giudiziaria è ricca di fatti del genere. Sono moltissime le persone che in varie parti d’Italia percepiscono il Reddito senza averne diritto, grazie a raggiri e false dichiarazioni. Molti anche gli interventi in Campania.
In questi mesi la Guarda di Finanza ha lavorato molto su questo versante e denunciato tanti cittadini che apparentemente nullatenenti era invece in possesso di grandi ricchezze, spesso non dichiarate.
Uno degli ultimi grossi casi in Campania riguarda due coniugi di Cercola ufficialmente disoccupati ma contrabbandieri di sigarette in possesso di 177mila euro in contanti. Più di una volta i finanzieri hanno beccato anche i parcheggiatori abusivi percettori dell’aiuto dello Stato.
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Ieri la Guardia di Finanza di Catania ieri ha scovato 78 cosiddetti furbetti: ereditieri di 400mila euro, proprietari di appartamenti e autorimesse o lavoratori a neri, tutte persone che non hanno diritto al Reddito e che nel complesso hanno avuto benefici di 1 milione e 200mila euro.
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