Nuova indagine dei Carabinieri di Parma che denunciano alla Procura di Napoli 34 persone per truffa. Gli indagati vendevano polizze assicurative false.
Nuova indagine dei carabinieri di Parma, con il nucleo di Oltretorrente che segnala alla Procura di Napoli una truffa per polizze assicurative false. Dopo aver accertato un’attività estesa all’intero territorio nazionale, le forze dell’ordine hanno fatto partire la denuncia per 34 persone, che attraverso l’uso di diverse carte prepagate ricevevano somme di denaro per fornire delle assicurazioni farlocche.
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L’indagine del nucleo investigativo dei Carabinieri è partita dopo la denuncia di un cittadino emiliano. Infatti dopo aver aderito ad una polizza assicurativa online ed aver pagato 800 euro per un’assicurazione Rca, ha potuto notare che il suo veicolo non era assicurato. Dopo aver controllato l’assenza della propria assicurazione sui propri portali, il cittadino ha deciso di denunciare la truffa ai Carabinieri. Successivamente le forze dell’ordine sono venute a conoscenza del raggiro.
Napoli, truffa di polizze assicurative a Parma: l’indagine dei Carabinieri
La lunga durata delle indagini dei Carabinieri di Parma Oltretorrente sono proseguite con ulteriori dettagli fornite dal cittadino emiliano. Infatti dopo aver raggirato il cittadino, il presunto agente assicurativo si è reso ben presto irreperibile. Stando ai primi risultati, la somma di denaro è stata versata ad una carta prepagata intestata ad una donna campana.
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Così i Carabinieri, aiutati da Poste Italiane, sono riusciti ad evidenziare come dal giorno della sua attivazione, la carta prepagata è stata utilizzata solamente per per ricevere e trasferire denaro da e verso altre postepay. Inoltre tale denaro finiva in altre carte prepagate, intestate ad altri soggetti pregiudicati della zona di Aversa (Caserta).
Inoltre i carabinieri hanno verificato circa 40 pagamenti, arrivati da cittadini innocuamente truffati. Le forze dell’ordine, inoltre, sono riuscite a dimostrare il raggiro solamente dopo aver esteso l’indagine sull’intero territorio nazionale. Adesso i carabinieri sono alla ricerca dei responsabili della truffa.
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