L’ex sindacalista Cgil, Gianni De Luca, è stato trovato morto in una stanza d’albergo: l’ipotesi più probabile è quella del suicidio.
Stando a quanto si apprende, l’ex sindacalista Cgil ha perso la vita. Da ieri, di lui, non si avevano più notizie. Oggi le forze dell’ordine hanno ritrovato il cadavere in una stanza d’albergo della zona della Ferrovia.
Il figlio dell’uomo, Enrico, aveva diffuso la notizia della scomparsa del padre nelle ore precedenti al ritrovamento. Dopo aver allertato gli agenti, infatti, aveva provato ad affidarsi anche ai social per provare a ricevere qualche notizia. Gianni era uscito di casa nella giornata di ieri, lunedì, in mattinata. Avrebbe svolto una commissione nei pressi del Centro direzionale. In quella zona era stato visto l’ultima volta circa 24 ore fa.
“Se qualcuno lo avesse visto a Napoli o altrove – aveva scritto il figlio Enrico sul proprio profilo personale di Facebook – mi contatti immediatamente. È mio Padre”. Questo il messaggio disperato per avere notizie in merito agli ultimi movimenti del genitore.
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De Luca trovato morto in una stanza d’albero: la prima ricostruzione dei fatti
Gianni aveva lasciato il sindacato. Lì aveva ricoperto, tra le altre cose, l’incarico di segretario generale bancari della Campania. Ha anche svolto il ruolo presidente regionale Federconsumatori.
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Oggi, purtroppo, è stato trovato morto in una stanza d’albergo della zona della Ferrovia. L’ex sindacalista Cgil, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, si sarebbe suicidato. Inutile il tentativo del figlio di trovare informazioni sui social per rintracciare il padre e ricostruirne gli ultimi spostamenti. Adesso, però, si analizzeranno i dettagli per verificare se davvero Gianni si è tolto la vita. Al momento, resta l’ipotesi più plausibile.
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