Napoli, blitz anticamorra dei carabinieri in Campania ma anche a Roma. Sono diciassette le misure tra carcere e domiciliari
Vasta operazione contro la criminalità organizzata dal parte del Comando Provinciale di Napoli dei Carabinieri. L’intervento è andato oltre i confini regionali fino a Roma, da Castellammare di Stabia a Pompei e Santa Maria la Carità, da Quarto fino al Casertano a Castel Volturno.
Sono diciassette le persone coinvolte che hanno ricevuto altrettante misure cautelari. Per tredici c’è il carcere, per tre gli arresti domiciliari e per una persona l’obbligo di dimora a Castellammare di Stabia.
A vario titolo la Direzione Distrettuale Antimafia accusa i diciassette di associazione a delinquere finalizzato al traffico di stupefacenti, detenzioni di armi, anche da guerra e ricettazione. Dalle indagini che hanno portato al blitz è emerso che il centro del gruppo accusato gravemente era a Castellammare di Stabia.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Corea del Sud, è morta l’attrice Song Yoo-jung: ipotesi suicidio
Napoli, fermato nuovo clan: i nomi
L’intervento dei carabinieri ha consentito di sgominare un clan che secondo le indagini stava emergendo con Raffaele Polito e Silverio Onorato a capo del nuovo sodalizio criminale. Lo spaccio di droga l’attività principale al quale si stava dedicando il gruppo in ascesa.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Bari, bambino 9 anni morto in camera: suicidio o ancora “sfida” online?
L’Arma nel contrasto al fenomeno delle violazioni in materia ambientale: #Carabinieri N.O.E. di Napoli sequestrano l’impianto di depurazione delle acque reflue sito nel polo nautico di Torre Annunziata (NA) e 400 mq utilizzati per smaltire rifiuti speciali e pericolosi. pic.twitter.com/WPVXWd6pEO
— Arma dei Carabinieri (@_Carabinieri_) January 26, 2021
I rapporti con altri territori erano già abbastanza ramificati come si evince dalla città coinvolte nel blitz. I fornitori della droga erano locali ma anche dalla Puglia e dalla provincia di Caserta. Sempre nel Napoletano, a Torre Annunziata, i carabinieri del Noe son intervenuti per sequestrare l’impianto di depurazione delle acque reflue sito nel polo nautico.
I commenti sono chiusi.