Il Premier Giuseppe Conte definisce preoccupanti le notizie che arrivano dalle aziende produttrici dei vaccini: “Ritardi inaccettabili”.
La campagna di vaccinazione anti Covid in Italia rallenta, nonostante il nostro Paese resti al secondo posto in Europa per dosi somministrate dietro alla sola Germania. La Pfizer, dopo la prima riduzione di consegne del 30%, ha annunciato un ulteriore calo del 20% nella consegna della prossima settimana. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha definito “preoccupanti” le ultime notizie che arrivano al Governo arrivano dalle aziende produttrici dei vaccini anti Covid.
Il Premier Conte ha riferito ciò che è successo, scandendo tappa per tappa l’accaduto: “Dapprima Pfizer-Biontech ha comunicato un rallentamento della distribuzione ai Paesi europei delle dosi di vaccino già programmate e questo sta penalizzando proprio i Paesi che, come l’Italia, stanno correndo più velocemente. Le Regioni italiane sono costrette a rallentare le nuove somministrazioni per assicurare il richiamo alle persone già vaccinate”.
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Ritardo vaccini, Conte tuona contro Pfizer e AstraZeneca
Ancor più preoccupanti secondo il Premier sono gli aggiornamenti diffusi ieri da AstraZeneca, il cui vaccino è in attesa di essere presto distribuito anche nell’Unione Europea. Conte ha infatti affermato che “se fosse confermata la riduzione del 60% delle dosi che verranno distribuite nel primo trimestre, significherebbe che in Italia verrebbero consegnate 3,4 milioni di dosi anziché 8 milioni“.
Questa mattina – prosegue Conte – il ministro Speranza e il commissario Arcuri hanno incontrato con urgenza i vertici di AstraZeneca Italia. L’azienda farmaceutica ha confermato il ridimensionamento della capacità produttiva. “Tutto questo è inaccettabile – tuona Conte – Il nostro piano vaccinale, approvato dal Parlamento italiano e ratificato anche in Conferenza Stato-Regioni, è stato elaborato sulla base di impegni contrattuali liberamente assunti e sottoscritti dalle aziende farmaceutiche con la Commissione Europea”.
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L’Italia agirà per vie legali
Avviandosi alla conclusione, Conte non usa mezzi termini: “Questi rallentamenti delle consegne costituiscono gravi violazioni contrattuali. Producono danni enormi all’Italia e agli altri Paesi europei, con ricadute dirette sulla vita e la salute dei cittadini e sul nostro tessuto economico-sociale già fortemente provato da un anno di pandemia. Ricorreremo a tutti gli strumenti e a tutte le iniziative legali. Come già stiamo facendo con Pfizer-Biontech, agiremo per rivendicare il rispetto degli impegni contrattuali e per proteggere in ogni forma la nostra comunità nazionale”.
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