Gli studenti iniziano a tornare in classe e si inizia a parlare anche della prossima maturità, andiamo quindi a vedere le parole della ministra Azzolina.
Gli studenti italiani si apprestano a vivere la seconda maturità nel segno del Covid-19, con la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina pronta ad organizzare la prova finale. Ovviamente non sarà un esame normale, ma dal minsitero giunge voce che sarà confermata un’unica prova orale. Ma la stessa mininistra dell’Istuzione ha fatto sapere che non sarà di certo una prova light e soprattutto l’ammissione non sarà garantita come lo scorso anno.
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La differenza sta nella percezione della didattica a distanza, che quest anno è stata strutturale rispetto all’anno passato che era considerata come emergenziale. Proprio per questo motivo potrebbero esserci delle bocciature e soprattutto delle non ammissioni all’esame. Mentre per poter essere ammesso, come prima del Covid, bisognerà raggiungere un giudizio positivo, paragonabile alla sufficienza.
Inoltre sarà implementata anche l’alternanza scuola lavoro, con molti studenti che l’hanno fatta a distanza ed alcuni che la stanno completando, mentre invece sarà esclusa la prova invalsi. La forma d’esame sarà la stessa dell’anno scorso: un presidente esterno e tutti gli altri interni. Mentre il voto al 60% dipenderà dal giudizio durante il triennio, mentre il 40% dall’orale dell’esame.
Dopo le prime indiscrezioni sulle modalità d’esame della prossima maturità, è intervenuta anche la ministra dell’Istuzione Lucia Azzolina. La ministra ha affermato che non sarà un’esame light, cercando di ripristinare una sorta di normalità almeno nel metro di giudizio. Al momento però non c’è ancora niente di sciuro, con il Ministero che sta studiando varie modalità d’esame.
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Sulle modalità d’Esame Azzolina non ha dubbi, affermando: “Sarà sicuramente un esame serio, che deve tener conto ovviamente dell’anno scolastico che i nostri studenti e le nostre studentesse stanno affrontando, e deve essere soprattutto un esame per cui la decisione venga condivisa con tutti“.
Infine la ministra dell’Istruzione ha affermato che sta lavorando 24 ore al giorno, per garantire una piena digitalizzazione del Ministero. Inoltre, conclude Azzolina, si sta cercando di dare anche maggior supporto psicologico agli studenti e proprio per questo motivo servirà il massimo supporto del Governo.
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