Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, ha rilasciato un’intervista in merito alla variante brasiliana del Covid-19.
Ai microfoni dell’Adnkronos Salute, ha rilasciato un’intervista Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano. In questo momento, infatti, la comunità scientifica si sta ponendo diversi dubbi in merito alle ultime varianti emerse. Oltre a quella inglese, nelle ultime settimane si sta diffondendo anche quella brasiliana oltre che quella sudafricana. “Possiamo dire che le mutazioni che caratterizzano la variante partita dal Brasile, così come quella sudafricana, rendono entrambe più preoccupanti rispetto alla variante inglese”, ha spiegato l’esperto.
L’interrogativo, in questo momento, riguarda anche e soprattutto l’efficacia dei vaccini contro queste mutazioni. Allo stato attuale, però, non ci sono ancora dati in merito. Per questo motivo, quindi, “è importante monitorare la circolazione di queste varianti anche in Italia, aumentando l’attività di sequenziamento e isolamento virale”.
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Coronavirus, la variante brasiliana preoccupa: le parole di Pregliasco
“Speriamo di avere una campagna vaccinale rapida, al di là dei problemi in questo momento di approvvigionamento”, ha detto Pregliasco. Anche perché, stando a quanto riferito dai dati, “cominciano a esserci segni della presenza della variante inglese di Sars-Cov-2 in Italia”.
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“E’ fondamentale aumentare il sequenziamento, dobbiamo usare l’epidemiologia molecolare come un elemento fondamentale per tracciare l’evoluzione e la catena di contagio”, ha concluso Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano.
Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono.
In Italia la salute è un bene pubblico fondamentale garantito dalla Costituzione. Non un privilegio di chi ha di più.— Roberto Speranza (@robersperanza) January 18, 2021
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