Si conclude in Usa l’era Trump, con la tredicesima condanna a morte. Giustiziato in Indiana il 48enne Dustin Higgs, responsabile di tre omicidi nel 1996.
Si sta per concludersi negli Usa l’era Donald Trump con la tredicesima condanna a morte del suo esecutivo. Infatti a ricevere l’iniezione letale ci ha pensato Dustin Higgs, afroamericano di 48 anni, responsabile dell’omicidio di tre donne nel 1996. L’uomo, condannato a morte, ha ricevuto l’iniezione nel penitenziario Terre Haute in Indiana. Una decisione che segna l’era del tycoon, che dopo 17 anni di moratoria ha ripreso le condanne a morte.
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Come riporta la CNN, le ultime parole dell’uomo sono state: “Vorrei dire che sono innocente. Non ho ordinato io gli omicidi“. Higgs ha pronunciato queste parole con un tono calmo ma di sfida. Inoltre un Tribunale aveva deciso di rimandare la sua esecuzione. Infatti l’uomo aveva preso il Covid e secondo i giudici avrebbe sofferto di più. Però la Corte Suprema ha deciso di accogliere il ricorso del Dipartimento di Giustizia, dando l’ok all’iniezione letale.
Usa, condanna a morte per Higgs: la ricostruzione
Stando alla ricostruzione degli omicidi, nel 1996 Higgs invitò tre ragazze nel suo appartamento di Washington. Dopo che una di loro aveva rifiutato della avance, Higgs si è offerto di accompagnarle a casa insieme ad un suo complice. Le tre però sono state portate in un porto isolato, per poi essere uccise da diversi colpi di pistola. Così arrivò la condanna per sequestro ed omicidio, mentre il complice invece è stato condannato all’ergastolo.
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Così l’avvocato del 48enne aveva chiesto la clemenza a Trump, visto che Higgs ha ricevuto una pena inferiore a quella dell’effettivo esecutore. Nello stesso penitenziario di Higgs, inoltre, è stata eseguita anche la condanna a morte per la prima donna dopo 70 anni, ossia Lisa Montgomery. L’esecuzione di Higgs arriva quindi a quattro giorni dall’insediamento di Biden, che aveva promesso di lavorare con il Congresso per abolire la pena di morte.
