Il direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo, Amadeus, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Rtl 102.5.
“Il Festival non si può fare senza pubblico, in un Ariston vuoto”, ha spiegato il direttore artistico dell’evento della canzone italiana più atteso e seguito dagli italiani. L’emergenza Coronavirus, infatti, sta mettendo a dura prova tutti gli eventi dal vivo. Dopo un primo periodo in cui, ad esempio, si era provato a far tornare un numero molto ristretto di spettatori, con l’avanzare dell’epidemia si è dovuto fare un passo indietro. Amadeus, però, non vuole rinunciare al pubblico per lo spettacolo più atteso dell’anno.
In questo momento, inoltre, c’è da decidere quando si farà. Il Festival, infatti, non ha ancora una data. “Stiamo lavorando per andare in onda il 2 marzo”, ha spiegato Amadeus. Ma non tutti sembrano essere d’accordo.
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“Per me la data deve essere dal 2 al 6 marzo – ha riferito – dobbiamo dare al pubblico un festival assolutamente con tutte le regole sanitarie. La salute è la cosa più importante, non devono esserci rischi, ma dobbiamo lavorare tutti insieme. La Rai, i tecnici, tutti devono essere in sicurezza, ma dobbiamo garantire un Festival il più normale possibile”.
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Tra le note negative del Covid, c’è però anche il sogno di ospitare gli Abba. Amadeus, infatti, ha rivelato che “averli al Festival rientra nei miei desideri, chi non li vorrebbe”. Ma anche svelato di avere qualche altro sogno che vorrebbe realizzare.
Dirige l’orchestra Amadeus, canta la Nazionale Italiana di Calcio. 💙
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