Bonus Partite Iva, c’è l’ipotesi per i nuovi aiuti che sono allo studio. Non è escluso l’anno bianco per i versamenti dei contributi
Per Partite Iva, liberi professionisti e autonomi nel nuovo decreto ristori, il quinto, dovrebbe rientrare un pacchetto bonus di aiuti di 1000 euro. Al momento sono solo ipotesi ma si starebbero delineando che i requisiti per ottenerlo.
Il primo è avere un reddito inferiore ai 50mila euro annui, il secondo è che la Partita Iva sia aperta o attiva da almeno tre anni al momento in cui viene avanzata la domanda. La posizione contributiva deve essere in regola.
C’è infine un altro requisito da tenere in conto: dovrebbe essere quello del calo del fatturato del 33% nel 2020 rispetto all’anno precedente a causa del blocco della pandemia e del conseguente blocco. Al momento non si ha neanche certezza che bisogna fare la domanda o se il bonus verrà riconosciuto automaticamente a chi già nel 2020 aveva fatto domanda.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Meteo, attesa neve a bassa quota: in arrivo un week end di freddo
Bonus Partite Iva, ipotesi “anno bianco”
La richiesta andrà fatta all’Inps come le precedenti per autonomi e professionisti pur se sprovvisti di Partita Iva. Secondo una circolare dell’Istituto di Nazionale di Previdenza – del 26 novembre 2020 – è necessario aver stipulato un contratto di lavoro autonomo tra il 1 gennaio 2019 e il 29 ottobre 2020.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Napoli, De Magistris annuncia tamponi anti-Covid gratis: come accedervi
C’è anche un ipotesi che potrebbe far gola ai lavoratori appartenenti a queste categorie, la possibilità dell’anno bianco, ossia il totale o parziale dei contributi per chi ha la Partita Iva o per gli autonomi iscritti alla gestione separata dell’Inps. L’anno bianco, se dovesse entrare in vigore, potrebbe essere esteso anche ad alcuni iscritti di ordini professionali.
I commenti sono chiusi.