Il Coronavirus torna a mietere vittime in Cina: un morto dopo otto mesi. Gli esperti dell’Oms arrivano a Wuhan per indagare.
In queste ore, in Cina, arriva l’Oms. La squadra di esperti internazionali, inviata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, indagherà nelle prossime settimane sull’origine della pandemia di Covid-19. L’equipe è arrivata già a Wuhan, da Singapore.
A seguito dello sbarco, il team ha dovuto sottoporsi a tamponi e al test sierologici per il Coronavirus. Ora dovranno affrontare un periodo di quarantena e solo successivamente potranno iniziare le indagini sul campo, a Wuhan, in collaborazione con i loro colleghi cinesi. Nella città dove si ipotizza che abbia avuto origine il primo focolaio di Covid-19, si cercherà di ricostruire l’evoluzione del virus.
Stando a quanto ha riferito la Commissione Nazionale per la Sanità cinese, nel corso del periodo di isolamento, l’equipe dell’Oms sarà in contatto e comunicherà in video collegamento con i colleghi cinesi.
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Coronavirus, in Cina un nuovo morto: il primo dopo otto mesi
Intanto, il virus continua a circolare anche in Cina. Nelle ultime settimane, infatti, pare che stiano aumentando i casi giornalieri registrati nel Paese. Nell’ultimo bollettino hano registrato 138 casi: si tratta del numero più alto dal 5 marzo scorso.
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Tra i dati comunicati, inoltre, c’è quello che riguarda i decessi: si registra una nuova morte. Da otto mesi, nel Paese, i bollettini non riportavano alcun caso di vittima collegato al virus.
Better surveillance and laboratory capacity to monitor strains of concern needs to be accompanied by prompt sharing of SARS-CoV-2 virus and serum samples via globally agreed mechanisms. #COVID19
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— World Health Organization (WHO) (@WHO) January 13, 2021
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