Ebrea+perseguitata%2C+lo+Stato+chiede+indietro+i+soldi%3A+%26%238220%3BNon+%C3%A8+italiana%26%238221%3B
vesuviusit
/2021/01/14/ebrea-perseguitata/amp/
Primo Piano

Ebrea perseguitata, lo Stato chiede indietro i soldi: “Non è italiana”

Ebrea perseguitata nata nel 1928 in Libia: lo Stato ha prima riconosciuto la persecuzione poi ha richiesto la restituzione del vitalizio

Getty Images

Messauda Fadlun era nata a Bengasi, in Libia, nel 1928. Nel paese nordafricano è cresciuta poi a Torino è diventata insegnante nella scuola ebraica ma solo dopo aver patito le leggi di discriminazione fascista durante il regime di Mussolini.

Per essere ebrea era stata perseguitata come milioni di persone e aveva anche perso un fratello. Che fosse stata perseguitata le fu riconosciuto nel 1982 e dal 2007 le era stata concessa l’assegno vitalizio previsto per motivi razziali o politici.

Il risarcimento è però diventato motivo di scontro. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha prima sospeso l’erogazione e poi chiesto la restituzione della somma finora ottenuta, 80mila euro. Messauda Fadlun è scomparsa nel 2018 e chi dovrebbe restituire i soldi è suo marito, Alberto Finzi, che oggi ha quasi 99 anni. A denunciare la vicenda è loro figlio Ariel Finzi che è Rabbino della Comunità ebraica di Napoli. “È una situazione kafkiane” ha commentato a Repubblica.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Terra dei Fuochi, il piano 2021: vigilanza mirata e intervento dell’esercito

Ebrea perseguitata, diatriba giudiziaria ancora in corso

Screen YouTube

Per i familiari si tratta di un’ulteriore discriminazione. La donna nascendo in Libia era riconosciuta come “italiana-libica” in quanto nata in una colonia. Secondo lo Stato italiano dunque, all’epoca non era pienamente cittadina italiana e pur se è stata perseguitata (condizione riconosciuta dallo Stato) non ha diritto al vitalizio.

L’erogazione fu sospesa quando la mamma del Rabbino era ancora in vita e nel 2014 – racconta Repubblica – vinse il ricorso presso la Corte dei Conti di Torino contro il Ministero di Economia e Finanze che a sua vinse l’appello presso la Corte dei Conti di Roma nel 2017.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus, la Germania elogia la Campania: “Corre più del Nord sui vaccini”

La storia giudiziaria però non è ancora finita e gli eredi hanno fatto ancora ricorso e ieri a Torino c’è stata l’udienza che ha provveduto a sospendere il provvedimento mentre si svolgeranno altre verifiche.

Giuseppe Formisano

Recent Posts

Assicurazione auto: ecco le garanzie accessorie più richieste dagli italiani

Quando si tratta di assicurazione auto, la sicurezza non è mai troppa, tanto che alla…

11 mesi ago

Test Visivo: Quanti Cani vedi nella foto? Hai 30 secondi per essere un genio!

Guarda attentamente questa immagine, quanti cani vedi? Questo test ti aprirà la mente e ti…

2 anni ago

Batterie al sale marino: 4 volte la capacità di quelle al litio

Tutti quotidianamente utilizzano un buon numero di batterie, da quelle al litio che si trovano…

2 anni ago

Tim, la nuova promozione è imperdibile: a quali utenti è rivolta

L'operatore Tim offre una nuova ed imperdibile promozione della durata di tre mesi, tutto quello…

2 anni ago

Assegno unico per i figli, nuove tempistiche e importi: quali sono i cambiamenti

Nuovi importi e tempistiche diverse nel 2023 in merito all'assegno unico per i figli, tutto…

2 anni ago

Conchiglioni ripieni al forno: un primo piatto sfizioso per la vigilia di Capodanno

I conchiglioni ripieni al forno sono molto semplici da preparare, con il loro invitante aspetto…

2 anni ago