Il piano 2021 del Viminale per la Terra dei Fuochi: controlli più frequenti e presidi fissi da parte dell’esercito per evitare illeciti.
Il Viminale ha pubblicato il piano aggiornato al 2021 per le l’attività di contrasto al fenomeno dell’abbandono, sversamento illecito e roghi di rifiuti nella Terra dei Fuochi. Il piano operativo è stato approvato oggi 13 gennaio nel corso di una riunione di coordinamento interprovinciale presieduta dai prefetti di Napoli e Caserta.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati i buoni risultati raggiunti nel secondo semestre del 2020, paragonati allo stesso periodo del 2019. Tra questi – si legge sul sito del Ministero dell’Interno – 1.468 unità in campo fra esercito e Forze di polizia statali e locali (457 nel 2019); 186 attività produttive controllate (96 nel 2019) di cui 32 sequestrate (12 nel 2019); 1.507 persone identificate/controllate (370 nel 2019) delle quali denunciate 237 (90 nel 2019) e sanzionate 31 (12 nel 2019); elevate sanzioni amministrative per 794.657,99 euro (228.322,67 euro nel 2019); 90.860 mq di aree poste sotto sequestro (42.010 nel 2019).
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Terra dei Fuochi, il programma per il 2021
Ora si guarda avanti con la programmazione degli action day nel primo quadrimestre 2021 e la decisione di ottimizzare i presidi fissi dell’esercito sul territorio, per assicurare una presenza capillare e una vigilanza mirata, anche su obiettivi sensibili.
La nuova programmazione – ferme restando le consuete verifiche di impianti produttivi commerciali, agricoli e industriali per accettarne la regolare gestione nel ciclo dei rifiuti – prevede un incremento dei controlli nei pressi degli insediamenti abitativi irregolari, presenti soprattutto nel territorio dell’area metropolitana di Napoli, ove si registrano abbandono di materiali di vario genere ed incendi.
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— Il Viminale (@Viminale) January 13, 2021
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