Il vaccino Moderna è arrivato nella tarda mattinata di oggi in Italia: consegnate le prime 47 mila dosi all’Istituto Superiore di Sanità.
Questa mattina poco prima di mezzogiorno le prime dosi del vaccino Moderna sono arrivate in Italia. 47 mila unità sono state consegnate all’Istituto Superiore di Sanità. I vaccini sono stati stoccati presso l’Istituto e nei prossimi giorni verranno distribuiti alle Regioni, con i mezzi messi a disposizione da Poste Italiane – dando priorità a quelle con un maggior numero di abitanti sopra gli 80 anni.
Il presidente dell’ISS Silvio Brusaferro ha affermato: “Appena un anno fa questo virus era sostanzialmente sconosciuto, e ora abbiamo già due vaccini approvati, con la prospettiva a breve che se ne aggiungano altri, un traguardo impensabile frutto di uno sforzo senza precedenti nella storia. Ora le istituzioni, in Italia come nel resto del mondo, sono chiamate ad un’altra sfida epocale, quella di portare il vaccino a tutti i cittadini. Le vaccinazioni rappresentano un’arma decisiva per sconfiggere la pandemia, ma nel frattempo dobbiamo continuare a usare quelle misure che abbiamo imparato a conoscere in questo anno difficile, il distanziamento, l’uso delle mascherine e l’igiene”.
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Il vaccino Moderna: come funziona
Entro la fine di febbraio l’Italia riceverà 764 mila dosi dall’azienda statunitense Moderna (133mila entro gennaio). Gli arrivi delle fiale avverranno ogni due settimane, a differenza dell’invio da parte di Pfizer ogni sette giorni. Si tratta anche questo di un vaccino basato sulla tecnica dell’mRna (Rna messaggero). Il farmaco Moderna verrà utilizzato per pazienti di almeno 18 anni, la seconda dose sarà somministrata dopo 28 giorni dalla prima.
47.000 dosi di vaccino #Moderna arrivate presso la sede #ISS; dopo le procedure di stoccaggio in una stanza adibita all’interno dell’istituto, saranno distribuite presso le Regioni, trasportate dai furgoni di Poste Italiane @PosteNews #Covid_19 pic.twitter.com/ItnIzosxgD
— Istituto Superiore di Sanità (@istsupsan) January 12, 2021
Il paziente sarà immune al virus a partire da due settimane dopo la seconda dose di vaccino. Il farmaco Moderna viene conservato a temperature comprese tra i -25 e -15 gradi per 7 mesi, ma è stabile tra +2 e +8 gradi per 30 giorni se in confezione integra. Il vaccino Pfizer richiede invece una conservazione a -70°. Il flaconcino multidose di Moderna, infine, non richiede diluizione ed è quindi già pronto all’uso: da ciascun flaconcino possono essere prelevate 10 dosi.
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Il video
💉OGGI IN ISS LE PRIME DOSI DEL VACCINO #MODERNA
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