Gennaro Gattuso, intervista Sky post partita dopo la vittoria in Udinese-Napoli. “Questa è una squadra viva, ma non sa soffrire” spiega l’allenatore.
Gennaro Gattuso commenta ai microfoni Sky la vittoria azzurra in Udinese-Napoli: “Non era facile oggi, la squadra è viva. La squadra sa che deve dare il massimo perché abbiamo obiettivi importanti. Siamo stati bravi e non era facile, ci siamo ripresi quello che abbiamo lasciato quattro giorni fa contro lo Spezia. Mi dispiace per Rrahmani, è un grande professionista ma l’allenatore deve fare delle scelte. Era in difficoltà, avrà ancora delle chances. Ho preferito toglierlo a fine primo tempo. Oggi i giovani smanettano troppo sul telefonino, se le energie le buttiamo sul campo invece di leggere le tante stro***te che dicono possiamo ancora migliorare. Viviamo in una piazza che non è facile, poi alla fine faremo i conti”.
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Gattuso si sofferma sull’atteggiamento della squadra, spiegando cosa non gli piace: “Io mi arrabbio non tecnicamente, mi arrabbio sull’annusare prima le situazioni. Secondo me siamo una squadra che tante volte non annusiamo il pericolo. Oggi i numeri sono per l’ennesima volta incredibili, ma abbiamo preso qualche tiro in porta in più ma eravamo sempre là. Non voglio vedere che se sbagliamo un goal i difensori dicono “eh ma se sbagliamo goal, è normale che prendiamo goal”. Questa è una squadra, ma il problema se lo porta dietro da tempo. Non è mai stata una squadra con grande mentalità che sa soffrire, si deve migliorare e si può migliorare. Nel calcio non c’è solo una fase. Nel calcio esiste anche l’aspetto mentale, non siamo ancora al 100% pronti dal punto di vista caratteriale per fare questo tipo di partite. La sfiga no, è mancanza di cattiveria e mancanza di annusare il pericolo. Non posso non dirlo ai miei calciatori. Non bisogna sempre vedersi allo specchio come Brad Pitt, a volte bisogna guardarsi brutto e sporco come Calimero”.
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Sul problema agli occhi e il mercato: “Un po’ troppo cortisone, sono gonfio. Ma sto bene, sono con le lentine. Llorente in questo momento non si muove, Osimhen ha ancora il Covid e ancora non sta benissimo con il braccio. Fin quando non siamo sicuri al 100%, Fernando resta con noi. Il resto tocca alla società, la squadra è forte e stiamo bene così” conclude Gattuso.
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