Rider picchiato a Napoli, la polizia ha individuato i responsabili dell’episodio di ieri e alcuni sono minorenni: mezzo ritrovato
Le indagini della Polizia di Stato sono andate avanti tutta la notte e hanno portato ai risultati sperati. Sono stati individuati e arrestati cinque dei sei aggressori di Gianni, il 50enne disoccupato che ieri è stato aggredito a Calata Capodichino per aver difeso il motorino che volevano sottrargli.
Il mezzo di una delle due figlie e l’uomo lo utilizzava per lavorare facendo consegne. Dopo gli orrendi fatti di violenza ha fatto notizia la corsa alla solidarietà aperta con la raccolta fondi per ricomprare il ciclomotore.
L’organizzazione che si è occupata della raccolta aveva posto la cifra a 5000 euro. È stata disattivata subito perché la cifra è stata ampiamente superata in poco tempo, raggiungendo 11mila euro. Tra i contribuenti alla raccolta anche Fares, calciatore della Lazio.
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Rider aggredito a Napoli: ritrovato il motorino
Due degli aggressori fermati dalla polizia sono minorenni. Nell’operazione delle forze dell’ordine è stato anche ritrovato il mezzo. I responsabili sono tutti della zona di Miano e Secondigliano, non lontano da dove Gianni è stato aggredito.
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Poco prima, infatti, aveva attraversato il corso Secondigliano e giunto a Calata Capodichino è stato fermato da sei giovani che gli hanno intimato di consegnarli il mezzo. Come si vede nelle immagini dell’aggressione che hanno subito fatto il giro del web, il 50enne ha provato a difendere il motorino, poi ha dovuto cedere.
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