Carlo Ancelotti torna a parlare del suo Napoli. Non mancano le parole di elogio per due dei suoi pupilli, Piotr Zielinski ed Hirving Lozano.
Nonostante la sua storia d’amore con il Napoli a dir poco travagliata, Carlo Ancelotti conseva un bellissimo ricordo non solo della città ma anche dei suoi pupilli. L’allenatore di Reggiolo al Napoli non è riuscito a far volare il suo progetto, tra incomprensioni societarie e giocatori fuori ruolo. Ma come detto Ancelotti conserva comunque un ottimo ricordo della sua esperienza partenopea, visto che fu lui a puntare su Hirving Lozano e sopratutto vide tutte le potenzialità di Piotr Zielinski.
POTREBBE INTERESSARTI >>> Calciomercato Napoli, sfida al Milan per Zaccagni: le cifre
Intervenuto questa mattina a Radio Anch’io lo sport, su RadioRai, ha espresso tutti i suoi complimenti per il centrocampista polacco definendolo come “calciatore completo, dotato di grande senso di posizione“. Ovviamente Ancelotti ha sottolineato anche l’unico difetto di Zielinski, ossia la continuità. Invece poi l’allenatore ha rivendicato di essere stato il primo a puntare su Lozano. Andiamo quindi a vedere le sue parole sul talento messicano, acquistato la passata stagione dal Psv.
Napoli, Ancelotti loda Lozano: “Ha qualcosa di speciale”
Come detto però non sono mancate anche le parole d’elogio per Hirving Lozano, che fino alla passata stagione è stato l’acquisto più oneroso della storia del Napoli. Sull’attaccante messicano, Ancelotti ha affermato che ha qualcosa di speciale, dotato di grande velocità. Sulla passata stagione del messicano, l’allenatore ha affermato che le difficoltà erano dovute ai suoi viaggi per giocare con la Nazionale del Messico.
POTREBBE INTERESSARTI >>> Napoli, la festa costa caro ad Osimhen: arriva una multa salatissima
Infine Ancelotti ha concluso la sua intervista con delle considerazioni sull’allenatore della Juventus Andrea Pirlo. Infatti sul nuovo tecnico dei bianconeri, il mister di Reggiolo ha dichiarato: “Non mi sento di dargli consigli. Gli sono molto affezionato e gli auguro di far bene alla Juve. Ha avuto qualche difficoltà, ma è normale per un allenatore arrivato da poco. Non sempre un grande calciatore diventa un buon allenatore, questo è vero, ma ce ne sono tanti che lo sono diventati“.
I commenti sono chiusi.