Terremoto i Pozzuoli, prosegue lo sciame sismico nei Campi Flegrei

Terremoto i Pozzuoli, questa mattina altre due scosse nella stessa zona con la seconda di intensità maggiore

terremoto
Sismografo (Getty Images)

Non si ferma lo sciame sismico a Pozzuoli che va avanti ormai da settimane. Nella mattina di oggi, 2 gennaio, sono state due le scosse avvertite dalla popolazione. La prima è stata registrata alla ore 10.00 e la secondo diciotto minuti dopo.

Il primo evento è stato più lieve con magnitudo 1 ma ad un profondità molto bassa: l’ipocentro infatti è stato a 1 chilometro. L’epicentro è stato registrato a 4 chilometri a sudest di Pozzuoli. Il secondo evento, alle 10.18, è avvenuto nella stessa area e alla stessa profondità, ma l’intensità è stata maggiore con magnitudo 1.7.

C’è il pericolo di fango bollente in zona Pisciarelli, ossia l’missione di materiale ad alta temperatura, pertanto il Comune già qualche giorno fa aveva invitato la popolazione a non avvicinarsi alla zona. Ha inoltre ricordato da dal 2012 la Protezione civile ha innalzato il livello di allerta da “base” ad “attenzione” (livello giallo). Un maggiore rischio che ha fatto innalzare anche il livello di controllo.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Festa di Capodanno senza regole: Codacons manda esposto alla Procura

Terremoto a Pozzuoli, ancora altre piccolo scosse

Per Pozzuoli purtroppo l’anno nuovo è cominciato con i timori di quello vecchio. Nella notte tra il 19 e 20 dicembre, i sismografi dell’Osservatorio Vesuviano avevano registrato 32 scosse. La scossa più pesante fu quella delle ore 22.54 di magnitudo 2.7, avvertita dalla popolazione e preceduta da un boato.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Terremoto Pozzuoli, pericolo fango bollente: l’annuncio del Comune

Tutte scosse di bassa intensità in queste settimane, nessuna al di sopra tre 3 gradi ma la zona com’è noto è fortemente sismica e con la presenza di vari vulcani. Con un basso grado spesso è stato basso anche l’ipocentro con i movimenti tellurici a pochi chilometri dal suolo e quindi avvertite distintamente dalla popolazione.

Gestione cookie