Il Papa e quell’incontro con Maradona di qualche anno fa: alla Gazzetta ha raccontato la sua passione per lo sport
Ogni qualvolta si parlava di Maradona calciatore si tirava sempre in ballo il Maradona uomo. L’ha fatto anche Papa Francesco, ricordano però che in quanto tale era “fragile” e un poeta in campo. Da argentino ad argentino, entrambi con la passione per il calcio (il pontefice è tifoso del San Lorenzo), oggi alla Gazzetta dello Sport ha parlato del numero 10 per antonomasia: “Ha regalato gioie in Argentina e a Napoli”, ha detto.
Il più grande successo di Diego fu il mondiale vinto con la sua amata nazionale in Messico nel 1986. Il Papa nella lunga intervista ha raccontato un episodio della sua vita in quei giorni. Era in Germania (la nazionale che affrontò Maradona in finale), a Francoforte, per studiare la lingua.
Solo il giorno dopo seppe della vittoria e durante una lezione di tedesco una ragazza giapponese scrisse sulla lavagna “Viva l’Argentina“: fu la “vittoria della solitudine” ha detto, perché non poteva condividere con nessuno quel momento di gioia.
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Papa Francesco e Maradona, ma anche la passione per il basket
Papa Francesco e Maradona si incontrarono in Vaticano quando Maradona giunse in Italia per una gara di beneficenza organizzato allo stadio Olimpico di Roma nel settembre 2014. Quando l’ex campione argentino morì il 25 novembre scorso, il pontefice lo ricordò con la foto del loro incontro.
Nell’intervista alla Gazzetta Francesco ha parlato della sua grande passione per lo sport e il calcio in particolare come quando da bambino andava allo stadio con la sua famiglia e di quando il suo San Lorenzo finse il campionato nel 1946.
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Il calcio gli piaceva ma siccome non era molto bravo giocava in porta. Ruolo che gli è stato utile nella vita perché gli ha insegnato “ad essere pronto a rispondere a pericoli che possono arrivare da ogni parte”. Ha praticato anche il basket, passione tramandata dal padre che era un cestista della squadra del San Lorenzo.
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