Riapertura scuole, il consulente del Ministero Ricciardi è favorevole al ritorno in aula solo quando il virus circolerà di meno
Nell’intervista al Corriere della Sera il ministro Speranza ha detto che la riapertura delle scuola è la priorità, pur continuando a mantenere le regole. Il consulente del Ministero, Walter Ricciardi, nell’intervista a La Stampa, ha detto di essere contro alle riprese di varie attività in un solo colpo il 7 gennaio.
La zona rossa ora in vigore “dovrebbe essere prolungata fino a metà gennaio” per avere degli effetti positivi. Stesse regole anche per la scuola ovviamente. Secondo il docente di Igiene all’Università Cattolica di Milano, il rientro in aula dovrà avvenire quando ci sarà una bassa circolazione del virus.
Ieri nella conferenza stampa di fine anno il capo del governo Giuseppe Conte ha detto che il giorno dopo l’Epifania si vuole portare in aula il 50% degli studenti. Consapevole delle impopolarità della sua affermazione, Ricciardi ha detto che “non è il caso”.
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Riapertura scuola, Ricciardi: “All’esterno c’è più pericolo”
Ricciardi avverte: “Non ci sono le condizioni per la riapertura delle scuole” https://t.co/M4p5fPDJ6K
— Cogito ergo sum (@LGianky69) December 31, 2020
Se all’interno le scuole sono sicure, è all’esterno che c’è più pericolo e quindi il rischio di richiudere dopo poche settimane. Le prefetture hanno lavorato tutto dicembre per poter consentire almeno il ritorno in aula del 50% degli studenti delle secondarie.
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Per quanto riguarda il tema del vaccino e i tempi per cominciare ad avere effetti positivi, secondo Ricciardi dopo la vaccinazione delle fasce più deboli i primi risultati si avranno già prima l’estate con meno casi, meno vittime e dunque un alleggerimento sugli ospedali, facendo meno pressioni sul sistema sanitario.