Covid, Speranza invita alla cautela con le norme ancora in vigore dopo l’Epifania. Sul vaccini ci sono “cavernicoli dubbiosi”
Oggi è un giorno prefestivo quindi è di nuovo in vigore la zona rossa su tutta Italia, fino a domenica 3. Dopo l’Epifania, con la fine delle festività natalizie, “resterà il coprifuoco“. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza in un’intervista al Corriere della Sera.
Ciò che è prioritario è “il ritorno in classe”, pertanto resteranno le misure restrittive. La divisione dell’Italia in varie zone ha dato i suoi frutti anche se non si può dire che la seconda ondata sia passata. “L’indice Rt dà segni di ripresa” ha affermato, con ancora troppi casi e morti.
Sulla vicenda del ritardo di AstraZeneca il ministro chiede chiarezza, stessa richiesta fatta alla Ema per la diversa valutazione dell’agenzia inglese. Ieri infatti da Londra è arrivato il via libera al vaccino sviluppato dall’Università di Oxford.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Vaccino, Sileri contro medici e infermieri restii: “Hanno sbagliato mestiere”
Vaccino, Speranza: “Abbiamo i cavernicoli dubbiosi”
Speranza: “Dopo l’Epifania il #coprifuoco resterà” https://t.co/sT8Dt5h7W3 pic.twitter.com/TAgGb2OkJy
— Adnkronos (@Adnkronos) December 31, 2020
Il ministro nell’intervista al Corriere della Sera ha parlato anche dell’obbligatorietà dei vaccini. Al momento resta, per due motivi: il primo perché le dosi sono ancora poche, il secondo perché non si vuole dividere il paese tra “scientisti illuminati e cavernicoli dubbiosi“.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Merito della Repubblica, 36 onorificenze: 3 sono napoletani
E sull’allarme dei medici che non vogliono sottoporsi ai vaccini dice di aver avuto segnali incoraggiati dalle regioni. I primi effetti epidemiologici si dovrebbero avere quando saranno vaccinate 10 milioni di persone. Si comincerà a parlare di “prima forma d’immunità” quando i vaccinati saranno 40 milioni.
I commenti sono chiusi.