È davvero possibile prevedere un terremoto? Questa ed altre domande ricevono la risposta della Protezione Civile: chiarezza e verità.
La terra trema, non solo in Italia. Negli ultimi giorni l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) di Roma ha registrato scosse quasi quotidiane. La più forte è avvenuta oggi in Croazia: epicentro nella città di Petrinja, nella parte centrale del Paese, dove si è registrato il crollo di un ospedale e un asilo. Paura anche in Italia, dove la scossa è stata avvertita in maniera chiara: Veneto, Friuli Venezia Giulia, ma anche Lombardia e Abruzzo fino alle zone collinari di Napoli. Una magnitudo da 6.4, seguita da un’altra da 4.5 dopo poco più di un’ora. Questa mattina i sismografi avevano già registrato un terremoto con magnitudo di volume (Mb) 5.0. Nel pomeriggio una serie di tre scosse con epicentro a Selizzole, in provincia di Verona, culminate in quella da 4.4 delle 15.36.
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Terremoto, falsi miti e verità
Le nuove forti scosse sismiche hanno riacceso la discussione sulla possibilità di prevedere o meno un terremoto. La Protezione Civile ha fatto chiarezza, pubblicando sui social una locandina che divide le affermazioni tra vere e false.
FALSO: è possibile prevedere quando e dove si verificherà il prossimo terremoto.
VERO: non si può prevedere con esattezza dove, quando e con quale forza si verificherà un terremoto e non siamo in grado di stabilire quanto durerà una sequenza sismica.
#Terremoto Facciamo chiarezza 👇 pic.twitter.com/oEfyw3REAF
— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) December 29, 2020
Di seguito vi proponiamo anche alcune buone pratiche in caso di terremoto per non rischiare e non correre alcun pericolo durante la scossa sismica.
Sai come comportarti in caso di #terremoto? Ecco le buone pratiche di #protezionecivile 👇 pic.twitter.com/BrekLeXCQw
— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) December 22, 2020
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