Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha firmato un’ordinanza restrittiva per fronteggiare gli assembramenti nell’era del Coronavirus.
Stando a quanto riferisce l’edizione online de Il Mattino, il sindaco di Napoli ha firmato un’ordinanza nelle ultime ore. Luigi de Magistris, infatti, ha varato delle nuove restrizioni in vista delle imminenti festività. Oltre alle misure messe in atto dal Governo con l’alternanza tra zone arancioni e rosse a seconda dei giorni, il Comune partenopeo ha deciso di aggiungere alcune novità.
Si tratta di “misure urgenti per fronteggiare fenomeni di assembramento su alcune strade cittadine nelle giornate del 24 e 31 dicembre 2020”. Secondo quanto riferisce il quotidiano, il piano del sindaco non prevede alcuna chiusura preventiva di vie o piazze. Allo stesso tempo, però, nell’ordinanza si fa riferimento ad alcune aree in cui l’abitudine all’assembramento è routine e si teme che possano verificarsi episodi non conformi alle direttive sanitarie nazionali.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus Campania, il bollettino del 23 dicembre: 1.067 nuovi casi
Coronavirus, nuova ordinanza per la città di Napoli: la stretta di de Magistris
L’invito ad una stretta è arrivato dal prefetto che, preoccupato per i possibili assembramenti nei giorni festivi, ha chiesto maggiori restrizioni. Il sindaco di Napoli, quindi, ha deciso di intensificare i controlli ed in caso di situazioni non consone alla realtà che stiamo vivendo anche l’interdizione delle aree. Questa misure si attuerà, però, solo per il tempo strettamente necessario a ristabilire le condizioni di sicurezza.
LEGGI ANCHE >>> Coronavirus Inghilterra, il ministro della Salute: “Trovata una seconda variante, bisogna agire in fretta”
Le aree in questione sono 31. Di seguito l’elenco: via Alabardieri, via Carlo Poerio, vico Satriano, vico Belledonne a Chiaia, vicoletto Belledonne, via Cavallerizza, via Bisignano, piazzetta Rodinò, via Ferrigni, via Fiorelli, vico dei Sospiri, vico II Alabardieri, piazza Bellini, via Santa Maria di Costantinopoli, via Port’Alba, via San Sebastiano, via San Pietro a Majella, piazza Miraglia, piazzetta Nilo, piazza San Domenico Maggiore, via Paladino, via Mezzocannone, piazza San Giovanni Maggiore a Pignatelli, via De Marinis, via San Giovanni Maggiore a Pignatelli, via Gargiulo, via Candelora, largo Baracche, vico Lungo Teatro Nuovo, vico Figurelle a Montecalvario e vico Due Porte a Toledo.
“Se si passa dalla zona rossa a quella arancione e gialla, è ipocrita immaginarsi che non ci siano persone in strada.
Chiudere tutto come a marzo e aprile è impossibile. Stringiamo i denti questi 2-3 mesi.
📻Riascolta @demagistris a @Radio1VivaVoce https://t.co/fWlNmqMXcs— Rai Radio1 (@Radio1Rai) December 14, 2020
I commenti sono chiusi.