Cosa fare durante il terremoto e cosa fare dopo

Cosa fare durante un terremoto? Ma soprattutto cosa bisogna fare una volta terminata la scossa? Qui le indicazioni della Protezione Civile.

Cosa fare durante un terremoto? In questi ultimi giorni l’Italia ha tremato più volte: scosse di magnitudo bassa, ma avvertite distintamente a livello locale. Calabria, Milano, Pozzuoli, l’ultima è stata Ragusa alle 21.27 del 22 dicembre (magnitudo 4.4 con epicentro Costa Ragusana ad una profondità di 30 km). Ecco le indicazioni e i consigli della Protezione Civile in caso di sisma.

Se sei in un luogo chiuso: mettiti nel vano di una porta inserita in un muro portante (quello più spesso) vicino a una parete portante o sotto una trave, oppure riparati sotto un letto o un tavolo resistente. Al centro della stanza potresti essere colpito dalla caduta di oggetti, pezzi di intonaco, controsoffitti, mobili ecc. Non precipitarti fuori, ma attendi la fine della scossa.

Se sei all’aperto: allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche perché potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono. Fai attenzione alle possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.

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Cosa fare dopo un terremoto

Cosa fare dopo il terremoto: assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.

Prima di uscire chiudi gas, acqua e indossa le scarpe. Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate. Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente.

Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.

Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono. Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei messi di soccorso. Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.

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