Italiani bloccati in Gran Bretagna dopo la sospensione dei voli dal Regno Unito fino al 7 gennaio. Si studia il piano per il loro rientro.
La variante inglese del coronavirus ha fatto scattare subito l’allarme in tutta Europa. Appena giunta la notizia, i Paesi hanno preso subito la decisione di chiudere le frontiere e sospendere i voli dalla Gran Bretagna. L’Italia – tramite il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio – ha annunciato subito il provvedimento per la sospensione dei voli. “Come Governo abbiamo il dovere di proteggere gli italiani. La nostra priorità è tutelare l’Italia e i nostri connazionali” ha scritto su Facebook il ministro. Ma cosa succede agli italiani bloccati in Gran Bretagna? I voli riprenderanno soltanto il 7 gennaio, al termine dunque del periodo di festività natalizie.
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Piano per il rientro degli italiani bloccati in Gran Bretagna
Il Governo italiano – riferisce l’agenzia Ansa – studia un piano per riportare in Italia le migliaia di concittadini attualmente bloccati sull’isola del Regno Unito. Le parole del premier britannico Boris Johnson aveva anticipato che si tratta di una variazione che lo rende il 70% più trasmissibile, ma non più letale. Il Ministro della Salute Hancock ha ammesso nei giorni scorsi: “In Gran Bretagna la nuova variante del virus è fuori controllo”.
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L’esecutivo sembra aver trovato la soluzione per il rientro degli italiani in Gran Bretagna, aggiorna Agi. Fonti interne della Farnesina, infatti, riferiscono che è stato messo a punto un piano con voli speciali per il rientro dei connazionali dal Paese. Il ritorno sarà permesso soltanto ai residenti in Italia e a chi si trova in condizioni di necessità e/o urgenza. Le misure si fanno ancora più stringenti per gli altri rientri dall’estero: tampone prima e dopo la partenza, resta obbligatoria la quarantena di 14 giorni una volta in Italia. Questo quanto deciso durante la riunione alla Farnesina, dove sono stati consultati anche i ministeri della Salute e dei Trasporti.
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