Solstizio d’inverno, oggi la giorno più corto ma con un incontro raro in cielo. E c’entrano anche i regali di Natale
Da qualche minuto è ufficialmente inverno, precisamente dalle ore 10.02 il Sole ha raggiunto la sua altezza minima, nell’emisfero Nord della Terra, quello che chiamiamo boreale. Oggi sarà quindi il giorno più corto dell’anno
Il giorno del 21 è una data spartiacque in astrologia, da secoli. Dei due solstizi oggi cade quello invernale, ma cosa significa solstizio: è latino ed è il “sol” che “sistere”, si ferma, raggiunge quel punto d’inizio. Ovviamente il sole in sé non raggiunge alcun punto stando fermo, è il movimento della Terra e la sua inclinazione che fanno sembrare il Sole in movimento.
Oggi però c’è anche un altro evento: i più grandi pianeti del sistema solare, Giove e Saturno, si congiungeranno, saranno molto vicini (distanti tra loro ben 730 milioni di chilometri) che la loro luce sembrerà un tutt’uno, come se fosse un unico pianeta.
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Solstizio d’inverno: il significato per gli antichi e i doni
Per gli antichi era il giorno della rinascita del sole. Infatti se oggi e per qualche ora (inteso come giornata) la durate della luce sulla Terra sembrerà uguale (“sistere”, fermo), man mano ci sarà sempre più luce, prospettando la primavera anche se gennaio e febbraio sono solitamente i mesi più freddi.
” #13dicembre. #SantaLucia il giorno più corto che ci sia”. In realtà non è così.Quando entrò in vigore il calendario gregoriano, il #solstizio d’inverno slittò di una decina di giorni, ma la festa della Santa, che nel calendario giuliano coincideva col solstizio, rimase il 13. pic.twitter.com/eUThc8tbxS
— Gallerie Uffizi (@UffiziGalleries) December 13, 2019
Tra le divinità persiane e dell’indiusmo c’era il Dio Mitra, festeggiato il 25 dicembre. Tante sono le tradizioni che dal 21 al 25 dicembre festeggiavano divinità ed eventi legati a questo fenomeno naturale del Sole che poco o nulla avevano a che fare con la religione com’è intesa oggi.
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Queste tradizioni trovarono diffusione anche in Grecia e poi a Roma. I romani festeggiavano i Saturnali in questo periodo con lo scambio dei doni. Probabile quindi i tradizionali regali di Natale siano nati da queste usanze con il cristianesimo (e in particolare l’imperatore Costantino) che ha posto la nascita di Gesù proprio il 25 dicembre, simbolo della rinascita del Sole, una nuova luce.
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