Spunta una nuova pista sull’omicidio del medico napoletano a Milano. Infatti stando alle indagini, l’omicidio sarebbe troppo efferato per una rapina.
Non si arrestano le indagini sulla morte di Stefano Ansaldi, medico napoletano ucciso a Milano lo scorso sabato. Infatti stando agli inquirenti, l’omicidio sarebbe troppo efferato per essere una semplice rapina. Così investigatori ed inquirenti hanno deciso di ricostruire tutti gli spostamenti di Ansaldi, arrivato da Napoli alle ore 14:50.
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L’uomo non si sarebbe allontanato dalla zona della stazione Centrale fino alle ore 18, quando poi aggredito ha perso la vita, a cento metri dai binari. Sulla morte, l’autopsia non ha lasciato dubbi, con il medico che è morto sgozzato, con diversi tagli alla gola.
Intanto continuano gli esami scientifici sul coltello trovato di fianco al corpo dell’uomo. Purtroppo ad ostacolare le indagini c’è la posizione delle telecamere, e purtroppo nessuna punta verso il palazzo in cui è stato ucciso Ansaldi. Gli inquirenti spiegano: “Sono state mappate tutte le telecamere della zona, alcune sono già state acquisite, altre vengono acquisite ora“.
Milano, medico ucciso alla Stazione Centrale: l’indagine sulla vittima
Durante le indagini, gli inquirenti hanno trovato 20 euro all’interno del cappotto dell’uomo. Ma non solo, infatti all’interno di una valigetta era presente un prezioso Rolex, ma non è stata trovata traccia di alcun cellulare o portafoglio. Inoltre restano tanti dubbi sulla presenza di Ansaldi nel capoluogo lombardo. Ad oggi, infatti, nessuno ha raccontato di un possibile meeting di lavoro con il medico campano.
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Così gli investigatori adesso sono pronti ad ascoltare la famiglia di Ansaldi per chiarire l’aspetto. Infatti nei capi di Ansaldi non è stato trovato nemmeno un biglietto di ritorno del treno. Nel suo passato, però, non c’è nessuna macchia che dà indizi su un possibile omicidio premeditato. Allo stesso tempo gli inquirenti ritengono troppo efferato l’omicidio compiuto con un coltellaccio da cucina. Nei prossimi giorni seguiranno aggiornamenti sul caso sull’omicidio della Stazione Centrale
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