Covid, timore variante inglese: i governi corrono ai ripari cancellando i voli per Londra. Stop spostamenti anche da Belgio e Francia
Mentre si comincia a vedere la luca in fondo al tunnel con i vaccini alla ricerca di una data comune per tutti e ventisette Stati dell’Unione Europea per iniziare la campagna, una nuova variante nel Covid fa paura.
Viene dall’Inghilterra ed ha maggiore rapidità di trasmissione rispetto al virus che da circa un anno purtroppo tutto il mondo conosce. Per oggi è prevista una riunione di carattere urgente dell’Ipcr, il meccanismo di gestione politica delle crisi.
Gianni Rezza, il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, ha detto che questa variante non sembra alterare l’aggressività clinica né la risposta ai vaccini. Insomma, il Covid 2, com’è stata già ribattezzato, non dovrebbe essere molto diverso dal Covid 1.
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Variante inglese Covid. Oxford: “Non preoccupa”
Rispondente o meno ai vaccini, l’allarme è stato lanciato con in contagi aumentati in maniera esponenziale a Londra e nella parte orientale del Sud dell’Inghilterra. Ieri il ministro Di Maio aveva scritto che dopo le notizie riferite dalla Gran Bretagna, l’Italia ha proibito i voli. La variante del virus è stata accertata anche in Danimarca, Olanda e Australia e c forse anche in Sudafrica.
L’università di Oxford, che sta lavorando al vaccino con AstraZeneca, dice che la nuova variante “non preoccupa” mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in contatto costante con Londra, ha chiesto ai governi europei di rafforzare i controlli. Anche altri Stati hanno cancellato i voli, isolando di fatto la Gran Bretagna.
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Dalle prime notizie che emergono in merito alla variante del virus, sembra che ci sia più preoccupazione della politica (giustificata alla luce dell’ultimo anno) che del mondo scientifico che resta più cauto.