Come sta Alex Zanardi: il campione paraolimpico ha recuperato vista e udito e risponde agli stimoli. Ottime notizie dall’ultimo bollettino medico.
Alex Zanardi nella vita non ha mai mollato. Tante difficoltà e tanti ostacoli, tutti superati brillantemente. Appena avuta notizia del suo incidente in handbike, tutta l’Italia si è stretta attorno al campione paraolimpico ed ex pilota di Formula 1. Finalmente arrivano ottime notizie sulle sue condizioni, in netto miglioramento. Il Corriere della Sera ha dedicato allo sportivo uno speciale, rispondendo alla domanda che in tanti italiani non hanno mai smesso di porsi in questi ultimi mesi: “come sta Alex Zanardi?”.
Ironman – com’è stato soprannominato – è ancora ricoverato in ospedale, ma ha recuperato la vista e l’udito. Presto potrà tornare anche a parlare, per il momento però i medici proseguono con cautela. Per precauzione, infatti, resta aperto il buco nella trachea. Soltanto questione di tempo. L’operazione più difficile è stata la ricostruzione della scatola cranica, riparata frammento per frammento.
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Come sta Alex Zanardi: le condizioni migliorano
Il cervello dell’atleta sta recuperando tutte le proprie funzioni, quelle funzioni che nel giorno dell’incidente si credevano definitivamente perdute.
Fondamentale la vicinanza della moglie Daniela, sempre al suo fianco. Una vicinanza che Zanardi ha avvertito e ha cominciato a rispondere agli stimoli proprio della sua Daniela. Alex Zanardi fa ok con la mano, guarda sua moglie. La capacità di rispondere agli stimoli – indicano i medici – è un passo avanti davvero importante perché conferma che il cervello sta bene e sta tornando al massimo. È vivo e non molla, non ha mollato mai. Non ha mollato in quel giorno del 2001, in Germania, quando un incidente sul circuito del Lausitzring, a 13 giri dalla fine, lo tagliò in due. Centrato da un’altra automobile, si ritrovò senza gambe in un incidente spaventoso. Allora aveva 35 anni, ma da grande atleta e sportivo qual è sempre stato, si è rimesso in gioco e ha conquistato quattro medaglie d’oro e due argenti olimpici con la sua handbike.
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L’ultimo incidente
Il 19 giugno si ritrova nuovamente a lottare contro la morte. Era in handbike, durante una tappa su una strada provinciale vicino Siena. Scontro frontale con un tir che veniva dal lato opposto della carreggiata in una curva cieca. Si teme il peggio, questa volta – si teme – non c’è niente da fare. I soccorsi arrivano immediati, il ricovero avviene d’urgenza all’ospedale di Siena. Poi il trasferimento nel centro di riabilitazione Villa Beretta e infine al San Raffaele di Milano.
La prima domanda della signora Daniela ai medici – ricorda in conclusione il Corriere della Sera – non riguardava che tipo di futuro avrebbe avuto in caso fosse sopravvissuto. La moglie di Alex Zanardi ha chiesto invece: “Possiamo salvarlo? E allora fate tutto quello che si deve”. La vita è l’unica cosa che conta, l’ennesima dimostrazione d’amore, la forza che ha permesso a Zanardi di sfuggire ancora alla morte, come solo un vero guerriero sa fare.
Il figlio Niccolò negli ultimi mesi su Instagram ha dedicato tanti post a suo padre: “Forza papà, ti aspetto. Torna presto! Dai papà, anche oggi un piccolo passo avanti. Mi manca quel tuo sorriso, ma so che lo rivedrò presto. Tutti noi lo rivedremo presto”.
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