Il Vaccino Covid di Moderna potrebbe arrivare già a fine dicembre. Infatti ad affermarlo è Giorgio Palù, virologo e presidente dell’Aifa.
La Food and Drug Administration ha apporovato il vaccino Covid di Moderna, che arriverà ben presto in Europa. A confermare l’indiscrezione è Giorgio Palù, virologo e neo presidente dell’Aifa. Infatti Palù ricorda che l’Ema visionerà l’efficacia del farmaco. Infatti il farmaco potrebbe arrivare già a fine novembre, con la revisione che aprtirà agli inizi di gennaio. Così le dosi di Moderna andrebbero ad aggiungersi a quelle di Pfizer Biontech, velocizzando il processo di immunizzazione di massa.
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In meritò, durante la sua intervistà, Palù ha affermato: “Potremo dare l’autorizzazione già il 22, massimo il 23 dicembre“. Il vaccino di Moderna, infatti, andrebbe a sommarsi alle 200 milioni di dosi acquistate dal Governo Italiano. Infatti entro il prossimo anno saranno diversi i farmaci pronti ad arrivare in Italia, con i medici di base che consiglieranno i vari tipi di farmaci per le diverse fasce di popolazione. Il Governo ha investito su tutti i tipi di vaccini fatta eccezione per quelli russi o cinesi.
Inoltre il grande vantaggio del prodotto di Moderna sarà la conservazione del farmaco, che potrà essere conservato a 4° per alcuni giorni e passare poi a -20°. Inoltre il prodotto della casa statunitense protegge anche gli anziani e sarebbe in grado di bloccare la trasmissione da persona a persona. Andiamo quindi a vedere l’efficacia dei vaccini sulle nuove varianti di Covid.
Vaccino Covid, nuove varianti: “Cambiano meno rispetto ad altri virus ad Rna”
Giorgiò Palù ha fatto il punto della situazione anche sulla nuova variante di Covid in Inghilterra. Infatti, in merito, il virologo e presidente dell’Aifa ha affermato: “Questo virus muta sicuramente ma lo fa molto di meno rispetto ad altri virus a Rna come il virus dell’influenza, Hcv e Hiv“. Infine sempre Palù ha confermato che la reale efficacia la si potrà vedere solamente con la vaccinazione di massa. Inoltre per proteggere tutti, stando al presidente dell’Aifa, si dovrebbe vaccinare il 65%-70% della popolazione.
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Il presidente dell’Aifa ha poi fatto il punto sugli effetti collaterali. Infatti gli unici effetti che si presenteranno in caso di reazione saranno: arrossamento, dolore al sito di inoculazione, oppure effetti sistemici non seri come rialzo febbrile, astenia, mialgia, artralgia. Infatti è rarissimo che un vaccino possa portare effetti collaterali seri. Infine Palù ha consigliato ai pazienti allergici di farsi seguire dal medico in seguito alla somministrazione del vaccino.
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