Regna la confusione in Usa sugli attacchi hacker, con il presidente Trump che accusa la Cina, mentre POmpeo punta il dito contro la Russia.
Rompe il silenzio Donald Trump sugli attacchi hacker nei confronti degli Usa. Il 45esimo presidente americano infatti ha parlato sulle ultime cyber vicende, affermando che il massiccio attacco ai danni del Governo è colpa della Cina. Gli Usa, infatti, sono stati gli sfortunati protagonisti di una grave azione di cyberspionaggio ai danni di diverse agenzie federali statunitensi.
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Il Presidente ha cercato di amndare un messaggio di tranquillità, puntando il dito anche contro i media delle fake news. Su Twitter il tycoon ha affermato che la situazione è sotto controllo. Ma non solo, sempre sull’usatissimo account social, Trump ha lanciato nuovamente le accuse alla Cina, presunti responsabili dell’attacco. Andiamo invece a vedere la posizione di Pompeo sugli attacchi hacker ai danni del paese.
Why isn’t Congress giving our people a Stimulus Bill? It wasn’t their fault, it was the fault of China. GET IT DONE, and give them more money in direct payments.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 20, 2020
Usa, Trump contraddice Pompeo sulla questione attacchi hacker: la situazione
Ma le parole di Donald Trump attaccano la posizione del segretario, Mike Pompeo. Infatti negli ultimi giorni, Pompeo si era unito all’attacco contro la Russia, ma oggi il tycoon ha rotto il silenzio affermando che in molti, per motivi finanziari, hanno paura ad attaccare la Cina. In molti, infatti, si sono uniti alla voce controcorrente di Trump, visto che il segretario non ha portato prove a sufficienza per incolpare Putin.
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Il cyber-attack ha colpito duramente il Governo ed è stato etichettato come il più grande della storia. Infatti non ha attaccato solamente il dipartimento dell’Energia, ma anche quello del Tesoro, Commercio, Interni, Difesa e Sicurezza nazionale. Inoltre diverse agenzie sarebbero nel mirino degli hacker, come la SolarWinds usando un suo aggiornamento trasformato in un trojan, ossia un malware che può infettare il computer.
Inoltre come riporta il giornalista russo Andrei Soldatov, non è facile risalire agli autori dell’attacco. Con molte probabilità, per Soldatov, l’attacco è merito di una task force congiunta dell’Svr e dell’Fsb, ossia l’agenzia d’intelligence russa. Adesso la palla passerà a Joe Biden che avrà la sua prima gatta da pelare, ossia rafforzare la cyber-security del paese.