La Campania resta in zona arancione: lo conferma l’ultima ordinanza firmata dal presidente De Luca per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
La Regione Campania sarebbe dovuta diventare zona gialla dalla giornata di domani, 20 dicembre. Il confronto tra il ministro Speranza e la Cabina di regia non aveva portato ad alcuna nuova ordinanza nazionale. Per questo motivo, la Campania, la Toscana, la provincia autonoma di Bolzano e la Valle d’Aosta avrebbero dovuto passare in zona gialla al termine della scadenza della zona arancione.
Il presidente della Regione Campania, però, ha firmato un’ordinanza nel pomeriggio che prevede la permanenza in zona arancione fino al giorno 24. Da quel momento in poi, quindi, si passerà al regime voluto dal Governo con le zone rosse nei giorni festivi e prefestivi ed arancione in quelli intermedi. Dal 7 gennaio si spera si possa ripartire con una curva epidemiologica più tranquilla.
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Coronavirus Campania, la scelta di De Luca: si resta in zona arancione
Il primo punto dell’ordinanza, stando a quanto riportato dal presidente De Luca sui propri profili ufficiali, riguarda proprio la permanenza in zona arancione. “Con efficacia dal 20 dicembre 2020 e fino al 23 dicembre 2020” sono “confermate tutte le misure vigenti alla data odierna per effetto di disposizioni statali – ivi comprese quelle di cui all’art.2 del DPCM 3 dicembre 2020 (cd. “zona arancione”) – nonché regionali (Ordinanza n. 96 del 10 dicembre 2020 su controlli degli arrivi e limitazioni alla mobilità sul territorio regionale)”.
Fa discutere, inoltre, anche il punto che riguarda la vendita e la consumazione degli alcolici. Si legge, infatti, che ci sarà il divieto “per i bar e gli altri esercizi di ristorazione, dalle ore 11,00 del mattino, di vendita con asporto di bevande alcoliche e non alcoliche”.
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