Coronavirus Australia: focolaio a Sydney, scatta il lockdown. Il resto del Paese impone la quarantena a chi sia arrivato dalla città.
I casi di coronavirus nel mondo hanno superato quota 75,7 milioni. 1 milione e 675 mila morti causati dal Covid in questi lunghi mesi pandemia globale. La situazione si aggrava in Australia, dove si registra un focolaio a Sydney.
The Guardian riferisce che la premier del New South Wales (stato australiano situato nella zona sud-orientale), Gladys Berejiklian, ha deciso di imporre un lockdown lampo in città. 38 contagi avvenuti nelle cosiddette zone delle “spiagge del nord” della metropoli, al punto da indurre il primo ministro a parlare di una “fonte internazionale” di contagio. Per chiunque si trovi nella zona rossa di Sydney – riferisce l’Ansa – è vietato uscire di casa. Gli unici movimenti consentiti sono quelli giustificati da motivazione di salute, lavoro qualora non fosse possibile lo smart working per la propria attività, infine attività fisica. Nella giornata di domani, poi, arriveranno ulteriori misure per spegnere il focolaio di coronavirus.
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Coronavirus Australia: Sydney in lockdown
Un focolaio quello di Sydney che preoccupa anche gli altri stati australiani. Lo stato di Victoria, tra i più colpiti dalle ondate del virus, ha vietato ogni arrivo da Sydney. Chiunque sia arrivato dalla capitale del New South Wales dopo l’11 dicembre dovrà mettersi in quarantena.
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I primi casi confermati di COVID-19 in Australia sono stati segnalati alla fine di gennaio 2020. Il Dipartimento della Salute del Governo australiano riporta i seguenti dati ufficiali:
- 28.094 casi totali;
- 70 casi attivi (stimati);
- 908 morti;
- 16 contagi nel Paese nelle ultime 24 ore, 6 contagi avvenuti all’estero;
- 24 ricoverati in ospedale;
- 23.012 test nelle ultime 24 ore.
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