Natale, Conte: "Zona rossa nei giorni festivi, questo non è un Dpcm"

Dpcm Natale, Conte in conferenza da Palazzo Chigi per annunciare le misure anti coronavirus per le feste fino ai primi giorni di gennaio.

Terminato il Consiglio dei Ministri odierno, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto in diretta in conferenza stampa da Palazzo Chigi. Il Premier è intervenuto per illustrare il nuovo Dpcm contenente le nuove misure anti coronavirus nei giorni delle festività natalizie. Un’ulteriore stretta: zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio su tutto il territorio nazionale, con alcuni giorni di pausa in cui l’Italia sarà zona arancione. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di vesuvius.it:

“La curva del contagio sotto controllo grazie alla responsabilità dei cittadini, questo metodo a zone ci ha permesso di evitare un lockdown generalizzato. L’Rt è passato da 1.71 a 0.86 e tra pochi giorni tutte le Regioni potranno essere in zona gialla. La situazione resta difficile in tutta Europa, il virus continua a circolare dappertutto: si lascia piegare, ma non si lascia distruggere. Per questo tra gli esperti c’è il timore che possa esserci un’impennata dopo le festività natalizie. Dobbiamo dunque intervenire con una decisione sofferta”.

Dpcm Natale, Conte in diretta

La diretta era stata annunciata dallo stesso Premier alle 20.10, ma le trasmissioni non hanno avuto inizio per oltre un’ora. Un’attesa lunghissima, già provata dagli italiani ai tempi del primo lockdown, che ha scatenato anche qualche ironia social. Le conferenze stampa di Conte sono state un’autentica calamita per spettatori negli scorsi mesi, come accaduto questa sera. Gli italiani, infatti, cercano risposte: cosa si potrà fare a Natale e cosa invece no?

Conte in diretta da Palazzo Chigi ha poi risposto: “Zona rossa per il periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio, vietato ogni spostamento tra regioni. Indichiamo i giorni per maggiore chiarezza: 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 5, 6 gennaio 2021.

Possibile ricevere nelle proprie abitazioni due persone non conviventi dalle 5 alle 22, senza contare nel numero i minori sotto i 14 anni. Consentita attività sportiva all’aperto in forma individuale e motoria nei pressi delle abitazioni. Chiusi centri estetici, ristoranti e bar nei giorni di zona rossa. Luoghi di culto aperti fino alle ore 22″.

Cosa succede gli altri giorni: “Zone arancioni nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 dicembre: spostamento nel proprio Comune di residenza senza autocertificazione. Per chi abita nei Comuni più piccoli, ci si potrà spostare dai Comuni fino a 5 mila abitanti in un raggio di 30 km, ma non potrà recarcisi nei capoluoghi di provincia”.

Questo Decreto Legge, non un Dpcm, prevede anche una serie di misure di sostegno per i lavoratori più colpiti dalle restrizioni. Bar e ristoranti, ma non solo. Conte ha spiegato: “Da gennaio oltre che per ristoranti e bar avremo possibilità di intervenire anche su altri settori in modo da non avere disparità di trattamento”.

Infine sul vaccino: “Ci avviciniamo al vaccine day comune per tutta l’Europa. Siamo vicini alla fine dell’incubo. Interverremo con un piano vaccinale che abbiamo già anticipato, dobbiamo trovare la forza per chiudere questo brutto capitolo insieme”.

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