Vaccino, Arcuri in un’intervista al Corriere della Sera dice che il piano e pronto. Il ministro Speranza: “Si parte il 27 dicembre”
Tra poco comincerà il conto alla rovescia per la somministrazione dei vaccini in Italia dopo l’importante incontro di ieri nella Conferenza Stato-Regioni. “Sarebbe intollerabile conservare per un minuto una dose del vaccino” dice il Commissario all’emergenza Domenico Arcuri in un’intervista al Corriere della Sera.
Il sistema di distribuzione, dice, è pronto a partire con gli hum e i frigoriferi. I tempi dovrebbero essere quelli indicati in questi giorni: con i via libera dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e quella europea (EMA) che dovrebbero arrivare tra Natale e Capodanno (l’EMA forse anticipa al 21-22 dicembre), all’inizio di gennaio partiranno le prime vaccinazioni.
Com’è noto le prime dosi sono per il personale sanitario di ospedale ed Rsa con gli ospiti. A loro spetterà la prima fase del vaccino, agli “11 milioni di abitanti che hanno più di sessant’anni, a partire dai più anziani in giù“, dice. La seconda fase che dovrebbe partire entro marzo riguarderà i lavoratori dei servizi essenziali come le forze dell’ordine, scuola, trasporto e carceri.
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Vaccino, Speranza: “Se si rispettano i tempi al via il 27 dicembre”
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— Adnkronos (@Adnkronos) December 17, 2020
Intanto dalla riunione tra Arcuri e il ministro della Salute Roberto Speranza è emersa una data. Se i tempi delle procedure italiane ed europee saranno rispettate, le prime vaccinazioni al personale sanitario potrebbero partire il 27 dicembre.
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Si lavora però a una data comune per tutti i ventisette Stati dell’Unione Europea, un V-Day uguale per tutti come ieri ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen al Parlamento Europeo.
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