Dopo il piano del commissario Arcuri, in Campania arrivano 135mila dosi del vaccino Covid di Pfizer: saranno distribuite in 27 sedi.
Arriva il via libera delle regioni al piano di vaccinazioni del commissario Arcuri. Infatti a partire dai primi giorni di gennaio, arriveranno ben 1,8 milioni di dosi da distribuire nelle venti regioni italiane. La regione che avrà la fornitura più ampia sarà la Lombardia con 304.955 dosi, ultima invece sarà la Valle d’Aosta con 3.334. Ovviamente la prima tranche di dosi sarà fornita dalla stessa Pfizer.
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La sommistrazione dovrebbe avvenire il 6 gennaio dopo quello che è stato definito il “V-Day” europeo, previsto per la fine di quest anno. Le dosi in totale saranno 1.833.975. La Campania sarà la terza regioni per dose fornite, con ben 135.890 dosi. Il commissario Arcuri, una volta arrivato il vaccino, offrirà alle regioni un manuale d’istruzione.
Una volta terminata la prima tranche di vaccini, Pfizer fornirà altre 2.507.700 dosi per l’Italia. Questi vaccini permetteranno nelle settimane successive, di somministrare la seconda dose alle categorie più a rischio. Tra poco quindi partirà la vaccinazione di massa, ovviamente partendo dalla fascia di popolazione più fragile.
Vaccino Covid, in Campania le prime 135mila dosi: 27 sedi per la vaccinazione
A giorni la Campania ascolterà il coordinatore dell’Unità di crisi regionale Italo Giulivo ed insieme si deciderà il totale di dosi indispensabili per vaccinare la popolazione. Anche in Campania i primi ad essere vaccinati saranno operatori sanitari, addetti alle Rsa e persone over 80. Secondo le prime stime, per la fase iniziale ci saranno bisogno di 320mila dosi da somministrare in due volte.
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Ad oggi la Campania ha individuato 27 strutture ospedaliere, dove somministrare il vaccino di Pfizer. Uno dei primi obiettivi è avere una sanità Covid-free. Poi si passerà ad una seconda fase in cui ci saranno più dosi e la regione campana sarà in grado di eseguire una vaccinazione di massa, in maniera capillare. Nell’operazione di immunizzazione della popolazione saranno coinvolte Asl e aziende ospedaliere, che forniranno i famosi frigoriferi a -75° per la conservazione del farmaco.
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