Camorra, smembrato il clan di Bruno Mascitelli: 21 arresti in Campania

Con un’operazione avvenuta alle prime ore del mattino, i carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna hanno arrestato 21 persone appartenenti al clan della camorra di Bruno Mascitelli

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Carabinieri, operazione contro la Camorra (Pixabay)

Stamane i carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna hanno compiuto un blitz che ha permesso l’arresto di 21 persone facenti parte del clan camorristico di Bruno Mascitelli, detto O’ Canotto. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della DIA partenopea.

Le accuse, a vario titolo, sono quelle di associazione di tipo mafioso finalizzata al traffico illecito di stupefacenti della commissione di reati in materia di armi, contro il patrimonio e la persona.

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Camorra, smantellato il clan di Mascitelli: le accuse

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Il provvedimento ha permesso di ricostruire dinamiche criminali in essere nei territori di Castello di Cisterna e Pomigliano. Ricostruite le strutture organizzative di alcune piazze di spaccio nei quartieri popolari dei comuni suddetti. Secondo le indagini, rafforzate da elementi resi da collaboratori di giustizia, la figura di Bruno Mascitelli, poteva contare su referenti locali che le gestivano.

E’ stata documentata l’esistenza di un’organizzazione di matrice camorristica nei quartieri ex lege 219 il cui boss era Mascitelli. L’organizzazione era dedita al traffico di stupefacenti tramite piazze di spaccio ben strutturate. Vi era una meticolosa suddivisione dei ruoli: promotore, affiliati, gestore di piazza, addetti al recupero crediti e pusher.

Nel corso delle indagini sequestrate anche quattro pistole ed un fucile mitragliatore ed ingenti quantitativi di hashish e cocaina.

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