L’Antitrust Usa prende nel mirino Facebook, che adesso rischia di perdere Instagram e WhatsApp. Il social avrebbe schiacciato la concorrenza.
Nuove accuse per Facebook, con l’antitrust Usa che punta il dito contro Zuckerberg che rischia di perdere sia WhatsApp che Instagram. Infatti l’autorità statunitense accusa il social di aver schiacciato la concorrenza. L’accusa è riferita in particolare all’acquisizione di Instagram per un miliardo di euro. Tale acquisizione della F blu avrebbe fatto storcere il naso all’Antitrust Usa, che ha chiesto in tribunale di annullare le acquisizioni.
Ma Facebook ha subito preso le difese del suo operato, ricordando che l’acquisto delle due piattaforme social è avvenuto solamente dopo l’autorizzazione delle agenzie di regolamentazione USA, con il vero pericolo per l’app che sarebbe renderle indipendenti dopo tanti anni. Andiamo quindi a vedere l’indagine dell’Antitrust e la difesa della piattaforma social più famosa al mondo.
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Ad entrare in azione contro Facebook ci hanno pensato i funzionari della FTC, ossia l’Antitrust. Un’accusa serua per Mark Zuckerberg, infatti, il social blu avrebbe schiacciato la concorrenza.
A sporgere le prime accuse ci ha pensato Ian Conner, direttore del Bureau of Competition della FTC, che afferma: “Il social networking personale è fondamentale per la vita di milioni di americani. Le azioni di Facebook per rafforzare e mantenere il suo monopolio negano ai consumatori i benefici della concorrenza”.
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Infine Conner ha concluso dichiarando: “Il nostro obiettivo è annullare la condotta anticoncorrenziale di Facebook e ripristinare la concorrenza in modo che l’innovazione e la libera concorrenza possano prosperare“. Per questo motivo l’Antitrust chiede a Facebook di mollare la presa su Instagram e WhatsApp che potrebbero tornare ad essere due social indipendenti.
Nonostante le gravi accuse, Facebook continua con la sua dura difesa affermando che l’acquisizione è avvenuta solamente con l’autorizzazione delle agenzie governative di regolamentazione. Secondo l’Antitrust l’acquisizione di Facebook rappresenta un grave precedente. A parlare in difesa di Facebook ci ha pensato il consigliere Jennifer Newstead che afferma: “Le persone e le piccole imprese non scelgono di utilizzare i servizi e la pubblicità gratuiti di Facebook perché devono, li usano perché le nostre app e i nostri servizi offrono il massimo valore“.
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