Roma, blitz antidroga: coinvolti fratelli Bianchi accusati dell’omicidio Willy

Roma, blitz antidroga: coinvolti fratelli Bianchi in carcere da settembre perché accusati dell’omicidio Willy Monteiro

Le indagini della Compagnia dei carabinieri di Velletri hanno accertato l’esistenza di una rete dedita allo spaccio di droga nei territori di Velletri, Lariano, Artena e degli altri comuni vicini. L’intervento dei militari è scattato questa mattina con il blitz che ha portato all’arresto di sei persone.

Un’ordinanza di custodia cautelare è arrivata anche ai fratelli Bianchi, già in carcere perché accusati dell’omicidio del giovane Willy Duarte Monteiro, ucciso a Colleferro lo scorso 6 settembre con un violento pestaggio per aver difeso un amico. Le accuse a carico degli indagati sono a vario titolo detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. C’è anche l’accusa di tentata estorsione.

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Blitz antidroga a Roma, chi sono i fratelli Bianchi

Suscitò molta rabbia nel paese la vicende del giovane Willy. Studente con il sogno di diventare calciatore, nella notte tra sabato 6 e domenica 7 settembre a Velletri, alle porte della capitale, per difendere un amico fu pestato a morte dai fratelli Gabriele e Marco Bianchi, di 26 e 24 anni, e da Francesco Belleggia, di anni 23 e Mario Pincarelli.

I due fratelli si trovano in carcere ma la posizione si aggrava con l’aggiunta di una pesante accusa di spaccio. I due si si dichiararono innocenti, sostenendo che era intervenuti nella rissa per sedarla e che il giovane morto non l’avevano neanche toccato.

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Dopo l’arresto secondo i legali, la famiglia dei fratelli aveva ricevuto minacce. Fece notizia qualche giorno dopo l’incarcerazione la domanda dei due se in carcere potessero bere acqua minerale anziché quella di rubinetto. Il motivo era la cura del corpo. I due infatti, come si evince dalla foto diffuse in quei giorni, sono molto sportivi.